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Kovacic: così è nato l’addio all’Inter. Ora assalto a Perisic ma c’è nome nuovo!

Alessandro De Felice

Qualche piccolo intoppo c’è stato in occasione del Brunico bis, quando dopo la tournée asiatica e diverso tempo in prova da regista, Mateo Kovacic si è visto improvvisamente scavalcare nel ruolo da Medel, appena rientrato dalle vacanze.La...

Qualche piccolo intoppo c'è stato in occasione del Brunico bis, quando dopo la tournée asiatica e diverso tempo in prova da regista, Mateo Kovacic si è visto improvvisamente scavalcare nel ruolo da Medel, appena rientrato dalle vacanze.La questione non ha lasciato indifferente il giovane centrocampista croato, seriamente affascinato dall'idea di poter divenire il nuovo regista della squadra nerazzurra. Ma evidentemente Roberto Mancini ha iniziato a lanciare messaggi diversi, soprattutto a Parma, quando in occasione della gara contro l'Athletic Bilbao,Kovacic è stato spedito in tribuna. "Problemi fisici", si era detto, ma in quel momento qualcosa è iniziato a sgretolarsi. Così l'agente del calciatore si è mosso alla ricerca di estimatori del numero dieci, trovandone uno d'eccezione: il Real Madrid. Rafa Benitez ha visionato Kovacic nel corso della tournée, per giunta affrontandolo da avversario e apprezzandone le doti. Il tecnico spagnolo ha immediatamente approfittato dell'occasione, dando il via libera all'operazione, sponsorizzata anche da Modric, che proprio in Mateo Kovacic vede il proprio successore. L'Inter incasserà una quarantina di milioni (bonus compresi) dalla cessione del centrocampista croato, cifra che, come scrive l'edizione odierna della Gazzetta dello Sport, sarà reinvestita per accontentare Roberto Mancini, che dal mese di gennaio chiede con decisione Ivan Perisic. L'Inter proverà ad alzare l'offerta della base fissa, ma l'intenzione è quella di mantenersi sul prestito con obbligo di riscatto, cosa che non aggrada molto l'alta dirigenza del Wolfsburg. Ecco perché spunta l'ipotesi di un piano alternativo: piace molto Samir Nasri del Manchester City, già allenato da Roberto Mancini. Il calciatore classe 1987 ha un contratto fino al 2019 ed un prezzo abbastanza elevato, ma a differenza del Wolfsburg, il City ha dimostrato di poter accettare anche offerte in formula Inter, ovvero prestito con obbligo di riscatto.