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Kovacic: “Scudetto? Non lo so ma voglio vincere. Mancini? Un grande mister. Cosa chiedo? Di giocare spesso. Il derby…”

Riccardo Fusato

E’ un Kovacic molto determinato e sicuro dei propri mezzi, quello intervistato dal Corriere dello Sport: E’ possibile passare dall’ottavo posto del 2014-15 alla lotta per lo scudetto nel prossimo campionato? Di sicuro è un bel...

E' un Kovacic molto determinato e sicuro dei propri mezzi, quello intervistato dal Corriere dello Sport:

E' possibile passare dall'ottavo posto del 2014-15 alla lotta per lo scudetto nel prossimo campionato? Di sicuro è un bel salto in avanti... Ci vorranno tempo e lavoro perché il campionato italiano è molto competitivo e noi come squadra qualcosa abbiamo cambiato. Il nostro obiettivo deve essere quello di entrare nelle prime tre, per riportare l'Inter a giocare la Champions League. Poi vedremo quello che succederà .

Se penso allo scudetto? La mia speranza è quella di vincere un trofeo con l'Inter. Sono arrivato da due anni e mezzo e credo di aver aspettato abbastanza a lungo (sorride, ndr)». 

La leadership e l'abitudine di Mancini a vincere possono darle una mano a coronare il mio sogno? Mancini è un grande allenatore e per lui parlano i titoli che ha vinto in carriera, ovunque ha lavorato. Dicendo questo però non voglio sminuire gli altri tecnici che ho avuto all'Inter: Stramaccioni, per esempio, pur essendo giovane era bravo e con lui mi sono trovato bene». 

Se sarà  più facile per Mancini partire da subito e non in corsa? Sicuramente sì. L'allenatore adesso ci conosce di più e iniziando da luglio un certo tipo di allenamenti possiamo assimilare meglio il suo calcio. Ci stiamo impegnando per dare il massimo e per mettere in pratica quello che ci chiede. Spero che Mancini resti all'Inter a lungo e che ci aiuti a vincere qualche trofeo"

Se dovessi avere un rendimento al top darei una mano? Io ce la metterò tutta. La prossima sarà  una stagione importante e voglio essere protagonista. Ho 21 anni e desidero togliermi delle soddisfazioni con l'Inter

Cosa chiedo al 2015-16? Di giocare con continuità , perché quando stai sempre in campo le cose ti riescono più facilmente, di avere sempre un buono standard di rendimento e soprattutto di essere utile ai miei compagni. Nel calcio conta la squadra, non il singolo». 

Dopo la sconfitta di martedì contro il Bayern Monaco, adesso c'è il Milan? Le partite di precampionato servono per trovare la migliore condizione e quella con il Bayern è stata una gara utile per fare esperienza visto che loro ci hanno pressato "alti" e messo in difficoltà . Contro i tedeschi secondo me nel primo tempo non abbiamo sfigurato e adesso, contro un'altra buona squadra come il Milan, ci teniamo a fare bene perché ogni match è importante. La nostra mentalità  deve essere quella di provare a vincere sempre. Iniziando dal precampionato».