L’idea Mou ha uno scopo: vincere subito

Il nome di Mourinho torna ad aleggiare nel mondo Inter. Il suo volto è appeso ovunque alla PInetina, nelle foto più belle della storia dell'Inter. Lui è l'uomo che ha riportato la Champions all'Inter dopo 40 anni, e il tifoso interista non l'ha dimenticato. Nei negozi, nonostante sia andato via nel 2010, si vendono anora le magliette con il suo volto; Per quello che ha vinto, ma anche e soprattutto per come è diventato interista e ha difeso il suo popolo dagli attacchi esterni. Il  «rumore dei nemici», gli  «zero tituli», la  «prostituzione intellettuale» o  «il non sono mica pirla» pronunciato il giorno della sua presentazione sono diventate espressioni cult per chi ama l’Inter.

Il colpo Mourinho farebbe impazzire il popolo nerazzurro ridando un entusiasmo incredibile. I tifosi chiedono a Moratti di tornare a vincere da subito e chi meglio dello "Special ONe" può accontentarli. La sua storia da allenatore del resto parla chiaro: lui non passa anno che non vinca qualcosa e questa è tutta linfa positiva. Va anche detto però che a diffrenza di altri allenatori. lui non e mai tornato dove ha lavorato e ancor peggio, il suo ingaggio è fuori dai parametri nerazzurri. Con uno come lui, inoltre, andrebbe accantonato il progetto giovani e gli acquisti che chiederebbe sarebbero a dir poco onerosi, ma lui è uno che fa vincere e Moratti ha nostalgia dei trionfi. Mourinho vuole giocatori pronti per vincere come  confermano le sue esperienze al Chelsea, all’Inter e al Real Madrid. Gli ostacoli dunque non mancano, ma non impediscono a priori di sognare