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L’IMPORTANZA DI PALACIO. SE NON SEGNA LUI L’INTER…

Riccardo Fusato

Il dato di fatto è uno e inconfutabile: Rodrigo Palacio è il terminale dell’Inter. La squadra nerazzurra pur avendo il miglior attacco del torneo e 12 marcatori diversi rimane comunque Palacio dipendente. Un dato? quando il Trenza non segna,...

Il dato di fatto è uno e inconfutabile: Rodrigo Palacio è il terminale dell’Inter. La squadra nerazzurra pur avendo il miglior attacco del torneo e 12 marcatori diversi rimane comunque Palacio dipendente. Un dato? quando il Trenza non segna, soltanto in due occasioni i nerazzurri sono riusciti a vincere: contro Fiorentina e Livorno.

L’altra sera si è avuta la controprova che se il centravanti argentino s’inceppa l’Inter va incontro a problemi realizzativi. Del resto, il problema parco attaccanti in casa Inter è già noto dalla scorsa stagione; L’unico a giocare con continuità anche allora era don Rodrigo, che pur senza tirare i rigori arrivò a quota 22 gol (record personale), con 12 centri in campionato, 8 in Europa League e 2 in Coppa Italia. Dopo l’infortunio di Milito (14 febbraio scorso), Palacio fu costretto a giocare da finta prima punta. Un ruolo che non ama, visto che da sempre preferisce svariare su tutto il fronte d’attacco.

Quest’anno il problema pareva risolto con il recupero di Milito e l’acquisto di Icardi, ma entrambi adesso non danno garanzie. Il primo, dopo un rientro spumeggiante con un doppietta contro iL Sassuolo si è procurato uno stiramento, mentre il secondo tra problemi alla costola e principio di pubalgia non ha mai avuto più di 30’ di autonomia, fino all’operazione che lo terrà fuori almeno sino a metà dicembre

E’ vero rimane Belfodil ma fino ad ora non ha inciso anche per il poco minutaggio concessogli. Ora Mazzarri attende il mercato di gennaio perché l’idea di giocare con le due punte non è stata affatto accantonata