"Il prestigioso settimanale statunitense gli ha dedicato la copertina in concomitanza con le elezioni presidenziali in USA del 6 novembre scorso. E ora gli dedica un premio per la sezione icone. Un tributo speciale, la riprova che la sua immagine ha da tempo valicato i nostri confini. Emblema dei nostri tempi, con la sua storia di calciatore al top, la sua sfida al razzismo e le contraddizioni di un giovane dall’infanzia difficile, ora pioniere dell’integrazione."
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Laudisa glissa sulla lista dei 100. A Mario il premio icone…
“Il prestigioso settimanale statunitense gli ha dedicato la copertina in concomitanza con le elezioni presidenziali in USA del 6 novembre scorso. E ora gli dedica un premio per la sezione icone. Un tributo speciale, la riprova che la...
Queste le parole di Carlo Laudisa della Gazzetta dello Sport a proposito della "famosa" premiazione alla quale parteciperà Mario Balotelli il 23 aprile. Un premio che non sembra trovare corrispondenza in quanto pubblicato dalla stessa Gazzetta dello Sport giorni fa. La Rosea aveva annunciato con uno scoop, che aveva invaso siti, tv e quotidiani, che Mario era stato inserito nella lista delle 100 persone più influenti della terra. I dubbi si erano scatenati quando nessuno era riuscito a trovare il nome di Balotelli nelle liste del NY Times. Parpiglia, l'autore dello scoop, aveva ribadito che era tutto vero, anche se ad un certo punto aveva iniziato a parlare di premio speciale. Un premio speciale è motivo di orgoglio, ma è un'altra cosa. Essere tra le 100 persone più influenti del mondo è uno status di rilievo assoluto.
Le parole di Laudisa suonano di rettifica. Nessun accenno alla lista di 100 messa in copertina giorni fa. Nessun riferimento allo scoop di Parpiglia. Aspettiamo il 23 aprile. Ma se Mario Balotelli dovesse davvero ritirare "solo" un premio speciale, ci aspettiamo delle scuse e un'errata corrige. Lo chiedono i lettori. Lo esige l'etica professionale.
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