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M’Vila cattivo solo di fama: questi i dati. Medel, quanti cartellini, ma nessun tecnico ci rinuncia…

Giunto all’Inter col soprannome di Pit Bull, Gary Medel è uno di quelli che in campo lascia tutto. Chi svolge il suo mestiere non può tirarsi indietro e talvolta, per sradicare palloni dalle gambe altrui occorre irruenza. Una foga agonistica,...

Alessandro De Felice

Giunto all’Inter col soprannome di Pit Bull, Gary Medel è uno di quelli che in campo lascia tutto. Chi svolge il suo mestiere non può tirarsi indietro e talvolta, per sradicare palloni dalle gambe altrui occorre irruenza. Una foga agonistica, che finora è costata al calciatore cileno ben 61 cartellini gialli in 191 match giocati dal 2006 ad oggi. Il tutto condito da 10 espulsioni. Numeri ragguardevoli, se consideriamo che altri calciatori – a loro volta affezionati alla tarjeta amarilla – non possono vantare la sua percentuale di ammonizioni. Gary Medel è stato ammonito il 32% delle volte e tanto per fare un esempio, Gennaro Gattuso e Mark Van Bommel – non propriamente conosciuti come dispensatori di coccole e tenerezze – sono dietro di lui, fermi rispettivamente al 26% e 22%, calcolo relativo a tutta la loro carriera agonistica.

Il buon Medel potrà spesso fare coppia in mediana con Yann M’Vila, andando a costituire un centrocampo ad alta tensione agonistica, anche se in quanto a cartellini, il francese è un principiante se confrontato all’ormai ex Cardiff:  186 presenze e 25 gialli, poco sopra il 13%. Quando si dice che l’abito non fa il monaco.  Qualche problema ulteriore potrebbe sorgere quando e se Medel dovrà essere schierato in difesa. Per quanto riguarda il reparto arretrato, spiccano i provvedimenti disciplinari ricevuti da Juan Jesus: 33 in 101 gare disputate. Poco sopra il 32%.

C’è un altro dato che colpisce di Gary Medel e questa volta riguarda i minuti giocati nelle partite in cui è stato impiegato: su 17.190 minuti a disposizione, il cileno ne ha giocato ben 15.770, andando oltre il 91%. Le sostituzioni non fanno per lui.