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E’ un libro aperto, Roberto Mancini, intervistato dalla Gazzetta dello Sport: “Clausola sul mio contratto? Mai fatta. Non esiste alcuna clausola. Se non dovesse arrivare la Champions? Non sarebbe un dramma. Ci si riproverà. Di certo faremo il possibile e l’impossibile per arrivarci. Il terzo posto è a sei punti? L’anno in cui vinsi la Premier rosicchiai 8 punti allo United nelle ultime 6 gare: fatta una rimonta così vi pare che non possa crederci?.
Cosa penso se dite Juventus Stadium? Al miglior stadio italiano, che tutti dovrebbero avere. Poi ai match col Galatasaray, che andarono bene... e quindi alla Befana, ma anche quando vincemmo lì con gol di Balotelli, in Coppa Italia. Mario? Ultimamente ci ha messo molto del suo. Credo che Mario debba passare un buon Natale, e che ritorni ad essere com’era. Lo rivorrei? Se tornasse forte com’era un tempo sì. E chi, così, non lo rivorrebbe? Dipende tutto da lui.
Quando un giocatore mi fa incazzare? Quando si butta via e non capisce che fa ciò che vorrebbero fare tutti i bambini. Ai miei tempi pur di andare in campo nascondevi una zoppia o un dolore; oggi vedo che se un giocatore finisce in panchina si nasconde e non lotta. Bah. Io l’ho fatto?Ad inizio carriera: alla Samp, giocavo poco e mi allenavo male apposta. Sbagliando"
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