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Mancini: “Kovacic può fare il Silva, Roma più forte ma siamo l’Inter. Medel…”

Per lui è un derby. Perché Roberto Mancini ha giocato e ha allenato la Lazio: la partita con la Roma non può essere una gara qualsiasi. Il tecnico ha ripreso da poco possesso della panchina dell’Inter e adesso – come direbbe la sua...

Eva A. Provenzano

Per lui è un derby. Perché Roberto Mancini ha giocato e ha allenato la Lazio: la partita con la Roma non può essere una gara qualsiasi. Il tecnico ha ripreso da poco possesso della panchina dell'Inter e adesso - come direbbe la sua mamma -  di poter resuscitare i morti, di ricominciare da capo e ricostruire una squadra vincente come ha già fatto a Milano in passato. Non sarà facile, ma questo è il progetto e passa anche dalla partita contro i giallorossi che domani sera si giocherà all'Olimpico. Alla vigilia della gara con gli uomini di Garcia, l'allenatore interista parla dalla sala stampa del centro sportivo la Pinetina di Appiano Gentile. FCINTER1908.IT, presente con i suoi inviati come sempre, vi riporterà in diretta le sue parole. 

- Mister, la Roma in Champions ha subito un pareggio beffa. Può influire questo sulla gara di domani sera?

Sicuramente per come si era messa la partita meritavano di vincere, ma il campionato è un'altra cosa e la Roma è forte.

- Sei arrivato da poco, hai avuto poco tempo per fare tutto. Ma per le ambizioni che hai il confronto della Roma cosa può dire?

Io credo che la Roma in questo momento sia molto più avanti, Garcia è un grande allenatore ed ha fatto un ottimo lavoro. Alla fine conta che Roma-Inter è una classica del calcio italiano, sarà importante l'approccio alla gara. Dovremo avere una buona attitudine in campo. 

- Come hai visto Medel e come sta Kovacic? 

Medel l'ho visto bene, ha fatto bene anche quando eravamo in dieci in EL, credo che possa fare anche di più e migliorare. Kovacic ha preso un colpo al mignolo del piede, ieri si è allenato con il gruppo credo sia a disposizione. Ma decidiamo domani.

- Dura tenere fuori Osvaldo in questo momento specie lui che è un ex dal dente avvelenato?

Non credo che lui debba tenerci per quello. Deve tenerci perche è una grande partita. È una partita che tutti vogliono giocare, Osvaldo compreso ma anche gli altri giocatori devono avere come obiettivo quello di giocare una gara così importante

- Che idea ti sei fatto della crisi del gol di Palacio?

Questo è il calcio ci sono momenti in cui va meno bene e la palla non entra, lui con il Milan ha fatto benissimo e ha giocato per la squadra. Arriverà il momento in cui ne farà cinque o sei di fila. Non c'è da preoccuparsi tanto. Il calcio è così. 

DOMANDA DI FCIN1908.IT- Abbiamo visto largo Icardi, anche Hernanes ha giocato da esterno. Dodò può giocare da esterno a sinistra?

Ci ha giocato Palacio, ci ha giocato Kovacic. I giocatori offensivi devono sapere giocare ovunque. Ho avuto giocatori che hanno imparato ad interpretare ruoli diversi e questo è molto importante per la squadra, per un attaccante non cambia molto se parte esterno,  deve solo imparare a fare quel ruolo li. Icardi è centrale ma se impara a giocare li è importante per lui e per la squadra. Dodò è di fascia e potrebbe interpretare quel ruolo li, ma c'è da lavorare. 

DOMANDA DI FCIN1908.IT- Camara, cosa pensa di lui?

Ancora non l'ho visto giocare, perché è infortunato. Mi dicono sia bravo poi vedremo. 

- Quante possibilità ha la Roma di vincere lo scudetto?

Credo che abbia molte possibilità di vincere lo scudetto. È molto vicina alla Juve il campionato è lungo, ha messo basi nell'anno passato, Sabatini ha fatto i ottimo lavoro sui giocatori e Garcia ha fatto il resto. Credo che abbia molte possibilità, 

- Bei ricordi con la Roma?

Mi dici questo perché ho fatto 50 anni? Io già me lo ero scordato. Io ho vissuto a Roma ho giocato con la Lazio e ho avuto sempre grande rispetto per Loro, ma mai sentimenti particolari contro i giallorossi. Gli anni con l'Inter ci siamo contesi lo scudetto e sono sempre state bellissime partite con De Rossi e Totti. Grandi sfide.

- Ti sorprende ritrovare ancora Totti e in che posizione lo piazzi tra i numeri dieci?

Non mi sorprende ritrovarlo, ha qualità tecniche da fuoriclasse e quelle doti rimangono anche se si cala fisicamente. Questo è il vantaggio dei fuoriclasse. È stato uno dei più grandi giocatori in Italia in Europa e nel mondo. Ha vinto un po' meno di chi ha le sue qualità. È stato come me. Lui ha sposato una causa per tanti anni è tra i numeri dieci più grandi ed è uomo simbolo della Roma. Ci sono svantaggi ma poi c'è tutta una città che lo ama.

- Mai vicino ad allenare la Roma?

No, mai sentito nessuno.

- La difesa a quattro, JJ e Ranocchia non hanno i tempi?

Ci vuole tranquillità e serve tempo sono sicuro che miglioreranno e migliorerà anche lo sviluppo della manovra. Lo sviluppo dell'azione da dietro deve essere fatto bene e migliorerà ma non credo cambi molto giocare a tre o quattro. Se la manovra da dieci comincia ebbe è già un vantaggio.

- Handanovic miglior portiere al mondo?

Ce ne sono tanti bravi e lui è di altissimo livello. Io non li conosco tutti bene, ma è all'altezza dei grandi portieri di Europa e credo sia uno dei migliori in Italia.

- Difficile lavorare solo con tre attaccanti?

No, non ho trovato grandi difficoltà. Sapevo che c'era da darsi da fare. Abbiamo tre attaccanti e poi c'è anche Kovacic. C'è Bonazzoli che è giovane. 

- Pjanic ha detto che c'è anche l'Inter in corsa per lo scudetto come il Napoli...

Guardare la classifica adesso non è molto importante, è una corsa a tappe e le cose possono cambiare in pochi mesi. Anche il Napoli è in corsa per lo scudetto. 

- Ci dobbiamo aspettare centrocampisti fuori ruolo come. Kovacic nel Milan? Mentre difesa e attacco devono migliorare hanno una fisionomia, sembra che a centrocampo tu debba ancora capire...

Per Kovacic vale quello che ho detto è un ragazzo giovane e può imparare a giocare ovunque a centrocampo e in avanti. Se si pensa che Kovacic possa fare solo quel ruolo li lo limitiamo per le sue qualità. Silva al City è arrivato che faceva solo un ruolo ma poi è diventato un ottimo attaccante esterno e non aveva neanche il fisico per farlo, ma aveva qualità tecniche. Kovacic deve imparare a fare più ruoli, io non lo tolgo dalla fase offensiva per farlo giocare in difesa resta un giocatore d'attacco e deve imparare a fare tanti ruoli. Ho idea di come giocano i nostri centrocampisti però giocando ogni tre giorni va tenuto conto.

- Che risposte ti aspetti dalla tua squadra in una gara così difficile, a prescindere dal risultato?

Voglio vedere che l'Inter continui a fare cose buone. Il fatto di essere l'Inter conta, è una classica del calcio italiano e deve contare. Noi siamo sempre l'Inter anche se loro sono davanti in classifica. Dobbiamo avere mentalità di andare a giocare la partita anche al rischio di perderla. Nessun timore, dobbiamo giocare da squadra vera e una partita così è una motivazione in più.

- Come sta Nagatomo?

Sta abbastanza bene non ci sarà domani ma credo che per la prossima settimana ci sia. Si, pensiamo.

- Aveva detto che le servivano esterni per fare un certo gioco e che non ne avevi. Cosa le ha fatto cambiare idea?

In quattro giorni non ho cambiato idea ma ho detto che i giocatori devono sacrificarsi in ruoli mai fatto, se vogliamo giocare in un certo modo qualcuno deve sacrificarsi. Non è il modulo che fa vincere ma l'interpretazione del gioco e la voglia di farlo.