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Mancini: “Se non soffre non è l’Inter. Icardi deve giocare così. Kovacic e Poldi…”

Tre vittorie di fila. L’ultima volta era successo nel novembre del 2012: c’era Stramaccioni in panchina. L’Inter arriva ai tre punti contro il Cagliari, ma se il primo tempo era stato un bombardamento nerazzurro (ed era finito 0...

Eva A. Provenzano

Tre vittorie di fila. L'ultima volta era successo nel novembre del 2012: c'era Stramaccioni in panchina. L'Inter arriva ai tre punti contro il Cagliari, ma se il primo tempo era stato un bombardamento nerazzurro (ed era finito 0 a 0) nel secondo tempo, dopo il gol del vantaggio di Kovacic, è stata una continua sofferenza per i tifosi interisti. Certo a vivere in apnea ci sono abituati, ma ogni tanto ne farebbero a meno. O forse no. Quando Icardi segna il gol del raddoppio (il 14esimo in questa stagione) si spera sia una gara in discesa. Figuriamoci, manco a parlarne. Arriva la rete di Longo con la complicità  di Carrizo, e sono dolori fino all'ultimo minuto quando Hernanes becca in pieno la traversa e dice che si può tornare a casa felici. Roberto Mancini parla a Sky a fine gara e commenta così:

- Guardiamo la classifica? 

La guardiamo più avanti, molto più avanti.

- La partita di stasera dice che si sta trovando continuità , ma che si soffre sempre un po' troppo...

E perché sennò non sarebbe l'Inter, sarebbe un'altra squadra. Primo tempo straordinario, dovevamo segnare. Longo ci ha messo in difficoltà  e poteva succedere qualsiasi cosa negli ultimi dieci minuti. Forse anche per la stanchezza. Dopo 65 minuti fatti in quel modo la partita dovrebbe essere più tranquilla.

- E' questione di mancanza di concentrazione?

Sul 2 a 0 è possibile. Magari in questo momento tre partite intense di fila e nove giocatori uguali in campo si prova un po' di stanchezza. Ma conta che la squadra abbia fatto un primo tempo straordinario. Abbiamo avuto 4-5 occasioni importanti. 

- Kovacic è un titolare, ma non era stato scelto nell'ultimo periodo. Quanto vale questo gol?

Sono contento perchè ha fatto una buona gara, ha fatto un gol importante, è un ragazzo straordinario e lui si merita soddisfazioni. Lui come Hernanes e Kuzmanovic sono titolari, quando si trova la quadratura non si può sempre cambiare, ma come ha dimostrato oggi è un giocatore molto importante. 

- Tecnicamente cosa deve fare l'Inter, gestire meglio il possesso o dare meno campo?

La gestione della palla fino al 2 a 0 è stata perfetta, poi il Cagliari è venuto a pressarci, noi dovevamo tenere le posizioni e noi invece eravamo troppo lunghi e davamo spazio agli avversari. 

- Icardi ha partecipato di più al gioco e ha pure esultato. Non gli manca nulla ora?

Ha giocato molto bene al di là  del gol stupendo, ha partecipato, ha giocato per la squadra, ha tenuto palla. Deve giocare così. 

- Primo tempo sfruttato la corsia di Santon, nel secondo tempo quando non pressi nel ripiegamento si va in difficoltà ...

Eravamo in tre contro due e non dovevamo avere problemi. Bravo Longo a usare il corpo di Juan e Vidic lo ha lasciato tirare. Qui bisogna fare gli applausi a Longo che ha fatto un bellissimo gol. 

- Per un attaccante, è l'idea di Vialli, segnare è come schiacciare il tubo della Mayonnaise, a volte schiacci e non esce nulla, a volte esce tutta di colpo. Podolski si sbloccherà ?

Arriverà  il momento in cui farà  gol importanti. Nel primo tempo ha avuto grandi occasioni, ma certo arriverà  un gol anche per lui perché li ha sempre fatti.

- Sfatata la maledizione della terza vittoria consecutiva, quale sarà  il prossimo passo?

Sfatare la maledizione della quarta... (ride.ndr)