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MAZZARRI: “Abbiamo fatto tanto in poco tempo. Scudetto? Presto. Quel rosso…”

Eva A. Provenzano

Aveva indovinato la mossa sblocca partita: Icardi, proprio lui che con la Juve sembra avere un conto aperto, è entrato dalla panchina e ha beffato Buffon e mezza difesa juventina. Tifosi nerazzurri in delirio. Un boato che si è sentito fino...

Aveva indovinato la mossa sblocca partita: Icardi, proprio lui che con la Juve sembra avere un conto aperto, è entrato dalla panchina e ha beffato Buffon e mezza difesa juventina. Tifosi nerazzurri in delirio. Un boato che si è sentito fino all'altra parte del mondo, ma poi è arrivato il pareggio di Vidal: Mazzarri ha passato cinque minuti a chiedersi come fosse stato possibile. Nessun vinto, nessun vincitore: una partita tanto attesa che non dà a nessuna delle due squadre in campo i tre punti. In casa Inter però si può sorridere: la strada sembra quella giusta. Ecco cosa ha detto il tecnico ai microfoni di Sky:

RIGORE O NO? - "Che devo dire, dal campo sembra che l'ha presa con la mano, ma non parliamo di questo. Altrimenti c'è la doppia ammonizione su Lichtsteiner e così potevano restare in dieci e magari avremmo potuto approfittare della superiorità numerica. Sono più sicuri di noi, vengono da due anni successi. Ma abbiamo comunque provato a vincerla, abbiamo fatto tanto in pochissimo tempo". 

PARI - "Quanto c'è di guadagnato? Mi interessava vedere in campo un'Inter che tenesse il campo come l'ha tenuto. Avevo bisogno di vedere soprattutto a livello di tensione nervosa anche certi ragazzi nostri che l'anno scorso hanno giocato meno. Si vedeva che alcuni sentivano la partita. Mi hanno dato risposte importanti e in questo periodo dell'anno è una soddisfazione". 

SCUDETTO -"Parlavo prima con il presidente e se va male servono rinforzi, se ne vinci due e ne pareggi una sei da scudetto. Per noi questi discorsi non valgono, dobbiamo fare ancora tanto e questi ragazzi stanno facendo tanto, al di là delle aspettative di tutti". 

TAIDER-ICARDI - "La tentazione di togliere Alvarez per coprire? Sono passati troppi pochi secondi. C'era già in piedi Kuzmanovic, sull'euforia abbiamo preso gol e su questo aspetto dobbiamo lavorare. Sull'1 a 0 forse eravamo convinti di vincere quasi, avevamo messo Icardi perché ho visto la squadra bene e ho messo la seconda punta, sul pareggio c'è stato un contraccolpo psicologico e abbiamo rischiato di prendere il 2 a 1 e su questo ci dobbiamo lavorare".

CAMBIO DI MARCIA - "Nell'intervallo abbiamo parlato con i ragazzi e hanno cominciato a giocare meno contratti: Guarin, Jonathanl, pure Taider. Eravamo contratti alcuni ragazzi: lo stesso Saphir ha giocato prima con il Bologna e oggi si è ritrovato a giocare in uno stadio pieno come questo".