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Mazzarri: “Derby? Ok anche se segna Handa! Guaro? Meglio dopo le voci. Diego…”

“È una delle partite più importanti dell’anno“. Thohir lo ha detto ai giornalisti e poi lo ha anche ribadito ai giocatori che ha visto ieri ad Appiano Gentile. Il presidente oggi è al derby Primavera, intanto alla Pinetina è...

Eva A. Provenzano

"È una delle partite più importanti dell'anno". Thohir lo ha detto ai giornalisti e poi lo ha anche ribadito ai giocatori che ha visto ieri ad Appiano Gentile. Il presidente oggi è al derby Primavera, intanto alla Pinetina è vigilia e Walter Mazzarri parlerà in conferenza stampa come da tradizione. Fcinter1908.it, presente con i suoi inviati, vi riporta in diretta le parole del mister. 

Partita speciale il derby, quali sono le sue emozioni e qual è il dettaglio che fa la differenza in una partita così?

Il derby ha un fascino particolare, ma aspetterò di salire le scalette per avere la percezione di cosa sia il derby di Milano. Penso più che altro a come far giocare la squadra, a livello motivazionale. I ragazzi devono entrare in campo preparati a vivere la partita in un certo modo: vorrei vedere la mia squadra esprimere il calcio che sanno fare, quello propositivo, piacevole e giocando palla a terra. 

L'incontro con Thohir che motivazioni ha dato e come procede la costruzione dell'anno zero?

Ho visto il presidente sereno e tranquillo. Chi mi conosce sa che quando non ci sono vittorie come è successo nelle ultime gare io non riesco a darmi pace e lui invece ha cercato di dare serenità apprezzando il gioco che abbiamo espresso a Napoli. Si è parlato anche di quello. È contento di quanto stiamo facendo, la strada è quella giusta, quella che abbiamo intrapreso quest'estate cercando di portare l'Inter più in alto possibile. E su quello costruire il futuro nell'estate prossima. Per il momento dobbiamo valorizzare questa rosa al massimo sia a livello individuale che di squadra.

Mazzoleni, che designazione è per lei? 

Spesso arrivo la domenica e chiedo chi è il quarto uomo o l'arbitro. Non mi interessa saperlo prima. Credo che l'arbitro sia garante delle regole, io casomai analizzo la partita dopo e se ha fatto degli errori ne parlo con tranquillità e credo questo sia giusto, mai fatte discriminazioni prima di una partita. 

Si può accettare il sacrificio dai Guarin?

Intanto pensiamo alla partita e non parliamo di mercato, tantomeno oggi. E' un discorso da fare con la società in base al Fair Play finanziaro e ne prende atto in base alla chiarezza. Sullo specifico non vado perché alla vigilia di una partita così non si pensa a chi viene e chi va e non voglio che i miei giocatori pensano a questo.

Ha parlato con Guarin?

Credo abbia risposto sul campo. Con lui ho avuto molto colloqui individuali perché per le potenzialità che ha. Spesso non è riuscito ad avere continuità durante le partite e dopo la gara contro il Napoli, martedì mattina, e non è usuale per me, l'ho chiamato e gli ho detto che ha fatto la più bella partita da quando sono qui, come continuità, come intensità, lui lo sa cosa penso delle sue doti tecniche, ha tutto tecnicamente e fisicamente e gli ho fatto solo complimenti. Le voci gli hanno fatto bene ha fatto una grande partita ed è quello che voglio da tutti. 

Milito verrà convocato?

Sta molto bene. Per recuperare farà una partitella amichevole il 26 e questo fa parte del suo piano di recupero, giocherà insieme a Cambiasso e Zanetti, metterà minuti nelle gambe e sarà a disposizione con la Lazio. Speriamo di averlo a disposizione dalla prossima partita.

I troppi gol presi condizioneranno la gara?

Abbiamo un gioco consolidato. Nell'ultima gara, e io vorrei vederli sempre giocare così, stando più attenti all'avversario. Abbiamo concesso tre-quattro contropiedi al Napoli che hanno inciso sul risultato. Vorrei vedere il gioco espresso al San Paolo concedendo poco, come abbiamo fatto contro l'Udinese. Ci sono poi partite con avversari come il Milan che ha Kakà e Balotelli, poi non si chi giocherà, potrebbe magari giocare anche Matri, se ci costringerà ad abbassarci dobbiamo cercare di fare del nostro meglio nelle ripartenze e da questo punto di vista non siamo andati benissimo. Le abbiamo solo abbozzate e non concluse nel modo migliore.

Cosa chiederà come approccio mentale ai suoi ragazzi?

Credo grande attenzione in fase difensiva, concentrazione e aggressività ed esprimere poi il nostro calcio con serenità. Perché il calcio è attenzione non tensione. Per fare le giocate che mi piacciono serve la giusta tranquillità e serenità soprattutto in certe parti del campo. 

Per lei che è un maniaco della tattica, più complicato preparare una partita come il derby che è legato alle situazioni umorali e agli episodi?

Le partite di cartello, di grande aspettative sono un po' tutte uguali. E' vero che il derby è il derby e anche in una partita del genere serve il cuore, qualcosa in più, perché la gara lo richiede, ma non bisogna scordarsi che se le cose si fanno bene si hanno più risultati. Non si può mettere il derby solo sul piano agonistico, bisogna farlo nel modo giusto, non si può essere troppo vigorosi, quindi serve attenzione a tutti gli aspetti come tutte le partite che sono di grande pathos.

NOSTRA DOMANDA - Spesso sentiamo parlare di crisi del calcio milanese, è d'accordo con chi accomuna Milan e Inter nonostante i rossoneri abbiano meno punti in classifica?

Credo ci vuole un' equità di valutazione. Se si pensa ai punti basta guardare la classifica. Si deve vedere l'iter, bisogna mettere a confronto il mercato. Il Milan viene da un terzo posto, non sono cambiati tanti giocatori quindi le due squadre vanno valutato ognuno per conto suo e io non sono mai entrato nelle pieghe dell'Inter. Se mi fa questa domanda, credo che ogni squadra debba essere valutata per sè, in maniera diversa".

NOSTRA DOMANDA - Lei ha parlato di due giocatori in particolare del Milan. Chi toglierebbe ad Allegri, Balotelli o Kakà se potesse scegliere?

Sono restio a parlare dei singoli. Rispetto la squadra nell'interezza. Ci sono giocatori che hanno più talento di altri, ma serve altro nel calcio, serve organizzazione, solidità, difensori attenti per non rischiare un risultato negativo. Non entrò nel merito dei singoli. 

Psicologicamente non avere avuto mai un rigore a favore incide anche sui risultati: può essere una motivazione in più o è un alibi? 

Deve essere uno stimolo positivo. Io ai giocatori lo dico sempre. Un conto è valutare una prestazione di una squadra a fine gara, un conto è valutare tutte le cose che succedono in una partita e quindi anche quello che fa l'arbitro. Anche i rigori non dati, gli arbitri. Non mi piace parlarne prima perché gli arbitri devono essere sereni e giudicare con equità. Sorpreso? Mi hanno informato della storia dell'Inter, mi ha un po' sorpreso non avere rigori in un grande club, è stata una novità, ma questa cosa mi motiva anche di più come ho sempre fatto, possiamo provare a tirare fuori qualcosa in più.

Alvarez come si sostituisce: più chance per Kovacic? 

Il giocatore ha saputo dare garanzie sia in attacco che nella fase difensiva, le fa come devono essere fatte secondo il mio punto di vista. Mateo ancora sulla fase difensiva deve crescere anche se finora ha fatto vedere tante cose. E adesso non lo vedo pronto per giocare in mezzo al campo dall'inizio. Quando la partita è in corso poi può fare da mezzala, dipende poi da cosa vedo. Ma in questo momento non mi sembra pronto per giocare in che ruolo, soprattutto in una partita così.

Il centrocampo non copre a dovere la difesa: Cambiasso non viene aiutato dai due che gli stanno vicino?  

Cambiasso è stato spronato a non schiacciarsi e ha un codice di squadra, esce quando deve uscire. A Napoli chi doveva fare la diagonale al suo posto non c'era, rientra in un discorso di squadra e se lui che è il metodista esce, una delle due mezzale deve essere dietro di lui e così abbiamo preso i due contropiede che ci sono costati la partita. 

Ruben Botta, cosa ne pensa?

In allenamento mi ha fatto una bella impressione. Io lo guardo sempre, poi bisogna capire come va sul campo. Ha doti importanti, mi piace e per il futuro valuteremo con la società. Bisogna fare delle valutazioni, ma con voi relazionano quelli che hanno questo ruolo. Cercherò di avere anche una rosa più omogenea e giusta per le competizioni di quest'anno.

Zanetti che ruolo può fare?

E' il giocatore giusto per dare equilibrio. Se c'è da attaccare con i due esterni, con Guarin-Palacio o Kovacic-Palacio, loro vanno in verticale ad attaccare gli spazi, Zanetti può dare equilibrio rispetto alla squadra con il Napoli e l'Inter ne ha bisogno. Potrebbe essere la persona giusta in questo senso anche per la sua esperienza. Kovacic lo valuto oggi e magari può giocare al posto di Guarin e il colombiano farebbe la mezzala, domani faremo le scelte iniziali e poi vedremo durante la partita. Quindi se gioca Taider gioca vicino a Palacio Guarin e Zanetti in mezzo. Se gioca Kovacic vicino a Palacio Guarin fa la mezzala. 

Dubbi in difesa? 

Ho girato tutti e quattro, ho provato diversi giocatori in difesa: tre giocano e uno sta fuori e valuto tutto. Li ho provati tutti per vedere chi mi dà affidabilità e chi sta meglio per una partita così. Le contrapposizioni, certe caratteristiche vanno valutate poi a seconda dell'avversario e non solo in base alla forma dei miei difensori. 

Due allenatori di Livorno, contatti tra lei ed Allegri?

Mi ha fatto piacere. Ci siamo visti casualmente alla partita della Nazionale e ci siamo salutati a Milano. Abbiamo stima reciproca, non ci sono problemi. Il passato? Quando due allenatori fanno l'interesse della propria squadra e ci sono logiche, succede qualcosa, che fanno in modo che ognuno dica la sua per difendere il proprio lavoro, ma c'è stima per i colleghi e conta la correttezza tra le persone. 

Il derby è una partita come le altre come diceva Zeman? 

Che vale tre punti lo sappiamo se parliamo con razionalità. Ma si vive in maniera diversa. La differenza si sente certo, è normale. Conta come punti allo stesso modo, ma psicologicamente può anche condizionale il futuro, ti fa sentire più forte, ma poi c'è anche esperienza e se va male un allenatore ti fa comunque voltare pagina. I tifosi gli danno un certo valore e questo i giocatori lo sentono e pure io. 

Kuzmanovic?

È stato fermo un mese in mezzo e il problema è quello. Lui non ha i novanta minuti, ci ho anche parlato, l'ho visto brillante, è in panchina, posso contare su di lui per un tempo e per come giochiamo noi può giocare in tutti e tre i ruoli del centrocampo, potrebbe anche sostituire Cambiasso, ha la giusta esperienza, come abbiamo fatto ad Amburgo, entrò e fece bene. È un giocatore che stimo come uomo e che tengo in considerazione. 

Nella rosa un giocatore capace di risolvere la partita da un momento all'altro?

La storia dice cosa hai fatto, noi dobbiamo fare un confronto sul nostro campionato. Abbiamo tanti giocatori che possono risolverla, Guarin, Palacio, poteva farlo bene Alvarez. E' la squadra che fa la fase offensiva e per ora noi siamo ancora il miglior attacco e quindi le soluzioni in avanti ce l'abbiamo, ci sono giocatori che hanno più degli altri la conclusione in porta. Conta sempre fare un gol in più e mi va bene vincere anche con un gol del portiere o con chi non ha mai segnato. 

Che tipo di partita si aspetta, basata sulla tattica o sull'agonismo?

Sarà una partita vibrante e caricherò i miei ragazzi, voglio la giusta concentrazione. Non vorrei che qualcuno dei miei ragazzi, chi magari gioca meno le partite importanti, la senta troppo questa partita, perché la carica deve essere trasformate in energie positive. La fase passiva deve essere fatta con grande attenzione nel rispetto delle regole. Quello che succede non è dipeso dalla loro volontà, anche giocare in dieci, vuol dire e ci son costate dei punti, bisogna fare attenzione a ciò che si fa sul campo. Quello che fa il Milan lo vedremo durante la partita.

Il voto che vuole dare alla sua Inter finora?

Se non si guarda ai punti un voto alto, si è fatto tanto e bene: la costruzione della squadra, cosa stanno facendo i ragazzi, i miglioramenti. Nelle ultime gare sono arrivati due pareggi e poi una sconfitta e analizzando le ultime tre non abbiamo fatto bene, non mi sono piaciute. Però abbiamo fatto qualcosa più del normale. Siamo in linea su tutto al momento. 

È una gara chiave della stagione, può essere uno snodo del campionato?

Dovesse andare bene sarebbe una bella iniezione di fiducia per tutti e crescita in autostima. Nei casi negativi dobbiamo comunque essere forti, è una prova, sarebbe da gestire e da vedere la reazione in caso di sconfitta e cercheremo di tirare su di morale tutti cercando di continuare l'annata a giocare e trovare sempre la prestazione, con la stessa mentalità del primo giorno. Se va bene sarebbe un qualcosa di importante per come siamo messi in questo momento dell'anno. 

Ma lei ha ripreso a fumare? 

Era otto mesi che non fumavo. Se smetto se vinciamo il derby? Non me la faccia fare sta promessa. Per chi fuma si trova sempre un modo (ride.ndr), magari se vinciamo me la vorrò godere. Cercheremo di regredire e smettere, ma preferisco non dirlo, ecco.