Non vedeva l'ora che il mercato finisse. Ed è finito con Hernanes, un suo pallino, in maglia nerazzurra. Passati i giorni di tempesta, quelli in cui lo scambio Vucinic-Guarin aveva scombussolato il mondo interista, si arriva alla partita contro i bianconeri, quella che conta, che vale tre punti e anche di più: un'eventuale vittoria potrebbe essere la svolta che Mazzarri circa, quella in grado di cambiare le cose per una squadra che non riesce a ritrovarsi in questo inizio anno. Alla vigilia della gara dello JS, il tecnico nerazzurro parla dalla Pinetina. Seguiamo l'evento in diretta e vi riportiamo le sue parole:
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Mazzarri: “Per Hernanes più ruoli. Ranocchia sì, Guarin no: ecco perché. Il mercato…”
Non vedeva l’ora che il mercato finisse. Ed è finito con Hernanes, un suo pallino, in maglia nerazzurra. Passati i giorni di tempesta, quelli in cui lo scambio Vucinic-Guarin aveva scombussolato il mondo interista, si arriva alla partita...
Come si prepara Inter-Juve nel caos del mercato?
Ho cercato di tenere concentrati i ragazzi sul campo. Dobbiamo fare del nostro meglio.
Il distacco con la Juve è reale?
Non fate queste domande a me, io penso alla mia squadra. Sono valutazioni che fate voi.
Hernanes?
Mi ero preparato cercando di fare quello che potevo con i giocatori a disposizione, per preparare la gara a prescindere dal suo arrivo o meno. Ieri sera si è chiuso il mercato. Ho fatto le scelte senza pensare al fatto che ci fosse o meno.
Guarin?
Se parte a giugno? Non credo proprio sia sicuro. La proprietà ha dato i primi segnali, abbiamo cercato di fare qualcosa che possa essere utile già per giugno. I due acquisti nostri sono fatti in questa logica e sono due acquisti in meno da fare a giugno, proprio perché in questi cinque mesi tutti saranno oggetto di valutazione.
Hernanes il giocatore che mancava? E D'Ambrosio?
È normale che pensiamo possa darci qualcosa di più. Può giocare in tutti i ruoli del centrocampo della trequarti dietro. È un giocatore tecnico, che sa impostare, in base a quello che vedrò e all'equilibrio della squadra decideremo come impiegarlo. È un giocatore universale, sa calciare anche da fuori area, è un giocatore che può esserci utile. D'Ambrosio può solo migliorare, ha voluto lavorare con me, ha grandi stimoli, motivazioni, si guardano molto gli uomini a gennaio perché se c'è l'uomo dietro al giocatore si può incidere sul loro rendimento.
Voleva qualcosa in più dal mercato?
La società sa quello che penso, il mercato di gennaio è particolare, ci sono scelte che vanno fatte, poi anche chi è andato via può tornare in futuro.
Inter sfavorita con la Juve?
Questo problema non me lo pongo. Se noi giochiamo come l'abbiamo preparata le cose andranno bene. Nelle singole partite ci si concentra sulla prestazione e non si pensa ad altro.
Si sente più responsabilizzato?
Mi sono sempre sentito responsabilizzato e poi il mio lavoro viene valutato in base a quello che faccio sul campo.
Gli innesti possono cambiare le aspettative?
si pensa di poter fare qualcosa in più, ma questi sono anticipazione dei giocatori da poter inserire a giugno. D'Ambrosio è un ricambio utile. Hernanes credo farà in modo che faremo qualcosa in più. Poi vedremo.
Lo Juventus Stadium sarà una bolgia, teme questo aspetto?
I numeri sono indicativi, se la Juve non ha mai lasciato un punto in questo stadio significa che quell'ambiente dà tanto. Non è come giocarla a casa. Abbiamo considerato tutto, i ragazzi sono stati avvertiti, alla fine concentriamoci sul rettangolo di gioco e pensiamo al nostro calcio, non vedo ricette diverse.
Voto al mercato?
Sono valutazioni che fate voi.
Esiste un segreto per battere la Juve?
Noi ci siamo caricati per cercare di sfruttare tutto quello che si può. Dovremo sapere sfruttare anche le occasioni. Le prestazioni servono sempre, ma ci sono anche altre cose che ricorrono al risultato. Speriamo che sia la volta buona. Tallone d'Achille? Ci proviamo. Vedremo a fine partita se saranno stati perfetti.
Guarin?
Con tutta la volontà non poteva essere concentrato sulla partita, il mercato ieri sera è finito tardi. Sapevo prima che non lo avrei convocato.
Stava per arrivare una punta ed è arrivato un centrocampista...
Io lavoro sui doppi ruoli in allenamento. Se tutti stanno bene siamo a sufficienza. Si vedrà nelle 17 partite se gli attaccanti basteranno.
Ranocchia perché è stato convocato?
Se si guarda la continuità delle scelte, lui si è allenato. Le scelte che farò poi domani dipenderanno anche dalle cose che mi dirà la società. La transizione e tutte le difficoltà, così come queste notizie che arrivano dal mercato, dimostrano quali sono i nostri problemi. Il passaggio della società ha portato al cambio. Io ho dovuto valutare la squadra dell'anno scorso.
Ha detto "quando arriva la Juve c'è il bollettino di guerra". Inter con l'elmetto?
Anche io faccio errori quando parlo, dico quello che penso, ma devo stare attento a quello che dico. L'ho detto ai giocatori quello che devono fare.
La vittoria di un anno fa insegna?
Erano altri giocatori e tempi diversi, campionati diversi, non mi fate fare paragoni con un anno fa. Io mi riferisco solo alla fine, a quando sono stato chiamato e da lì devo partire. Il paragone non va fatto, non ci sono basi oggettive per farlo. Anche la Juve è cambiata, ha Tevez, Llorente, hanno cambiato meno, hanno avuto meno bisogno di cambiare. Sono situazioni diverse.
Conte non ha parlato le è venuto in mente di farlo anche lei?
Le decisioni le prendo in base a quello che credo sia utile per il mio club. Noi decidiamo tutti insieme, ci consigliamo su cosa è giusto fare in un certo momento. L'ho sempre fatto in carriera. Ci sono tante persone che lavorano alla comunicazione e non decidiamo in base agli altri.
Il peso che avrà la partita...
Lo dirò alla fine della gara, mi rendo conto che in Italia è importante il risultato, la classifica, però io lavoro molto sulla prestazione e guarderò quella e valuterò e commenterò quella quest'anno. Non ho mai fatto considerazioni solo sul risultato. L'allenatore lavora su quello, con le prestazioni cerca il risultato. Così prima o poi si costruisce qualcosa.Gestire la situazione come la Juve contro la Roma?
Conte studia le partite, di solito la Juventus non ha dato modo di respirare all'avversario, quella partita con la Roma è stata diversa. Magari Conte ha reputato di fare così. Io ho preso in considerazione sia il pressing che atteggiamento difensivo. Ci siamo preparati anche a quello.
Come giocherà ora l'Inter con i nuovi?
Siamo partiti con un modulo, nelle ultime partite abbiamo cambiato. Questo gruppo dovrà anche assimilare anche la difesa a 4, con un metodista basso, cose che ha fatto il Napoli nella parte finale della stagione. La mia idea è partire con il 3-4-3 e poi cambiare e passare al 4-3-3, per destabilizzare chi ci ha studiato. Il Napoli era con me da tre anni, erano state cambiate poche persone. La domanda di FcInter1908.it. Ha detto "gli allenatori più bravi sono quelli che riescono a farsi comprare i top player". Si sente più bravo adesso?
Era ironico, un vostro collega mi aveva chiesto questa cosa. Ci vuole che il destino ti porti ad andare nel posto giusto al momento giusto. Se il club sceglie un allenatore vuol dire che lo vuole. Credo che le indicazioni su Hernanes siano partite da me. In questo senso sono contento, la società mi ha dimostrato fiducia. E' un giocatore nell'età giusta, con qualità universali, può essere utile per altre anni nella costruzione della squadra. Un giocatore preso a gennaio è funzionale anche per il futuro. E' come aver fatto un acquisto in meno a giugno.
Se c'è chance in più per Kovacic vista l'assenza di Cambiasso?
Vedrete la partita domani, ci sono delle cose che devo valutare. E' una delle possibilità, ho provato varie cose.
Partita contro il Parma? Con Hernanes modulo offensivo?E' stata la partita più anomala della stagione. Hernanes è un giocatore che può giocare dietro la prima punta e può segnare e dovrò capire qual è il mosaico migliore per la squadra, può giocare come Pizarro nella Fiorentina. Lo farò giocare avanzato se le squadra lo supporta. Ha doti balistiche importanti, calcia i piazzati, gli angoli, ha qualità universali. Cerchiamo di fare del nostro meglio.
Il meglio deve ancora venire per i tifosi interisti?
L'uscita del libro è coinciso con un momento difficile all'Inter, anche se l'uscita ovviamente non la deciso io. E ora spero che anche l'uscita del libro dia quel pizzico di fortuna anche all'Inter. Juve? E Vidal?Tutti sanno che stanno facendo bene, posso solo fare i complimenti da un punto di vista generale. Vidal è un grande giocatore, sta diventando importante, un campione, sa fare gol, sa difendere, è importante per qualsiasi giocatore e ha anche margini di miglioramento.
Vincerla con un gol del portiere?
Mi basterebbe sempre fare un gol più degli altri, specie in partite così. Va bene chiunque segni.
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