Era uscito stizzito per i fischi dei tifosi all'intervallo. Ha esultato a fine partita come forse non aveva mai fatto prima. Walter Mazzarri ha visto la sua Inter costruire e distruggere per quasi novanta minuti: tante azioni, possesso palla a favore, ma al momento di concludere tutto diventava complicato, le maglie della Sampdoria troppo strette.
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Mazzarri: “Squadra stremata ma grande calcio. Fischi? Non li sento. Thohir è…”
Era uscito stizzito per i fischi dei tifosi all’intervallo. Ha esultato a fine partita come forse non aveva mai fatto prima. Walter Mazzarri ha visto la sua Inter costruire e distruggere per quasi novanta minuti: tante azioni, possesso palla...
Quella traversa di Duncan al 43esimo aveva fatto tremare gli interisti. E' servito tutto il secondo tempo perché accadesse quello che serviva: Handanovic para un tiro che sta per beffarlo, poi Kuzmanovic cade in area, l'arbitro di porta vede il rigore, lo batte Icardi e quando la palla entra in rete il Meazza diventa una bolgia e i fischi sembrano appartenere ad un'altra vita. Ritorneranno puntuali forse tra qualche giorno perché si erano sentiti nonostante la squadra non stesse facendo malissimo, ma stasera i nerazzurri hanno conquistato tre punti d'oro, che - in virtù dei risultati degli altri campi - fanno dire alla classifica meno uno dal terzo posto. Si può un po' respirare.
A fine partita, il mister ha parlato ai microfoni di Sky. Ecco cosa ha detto:
- Ha vinto la squadra che aveva più voglia di vincere?
Credo che oggi la mia squadra abbia fatto una grande partita anche dal punto di vista del gioco. Andavamo sulle fasce, abbiamo spesso schiacciato la Sampdoria che è un'ottima squadra e che era imbattuta fino ad oggi e questo dice molto su cosa stesse facendo questa squadra. Abbiamo creato tante palle gol. Abbiamo avuto il torto come a Cesena di non segnare, ma sono contentissimo di come ha giocato la squadra considerato il valore dell'avversario.
- Il rigore lo ha segnato con grande freddezza Icardi. Invece cosa succede a Palacio?
L'importante è che si sia vinto. Lui lavora bene per la squadra, fa tanti movimenti, si muove bene per questo è sempre nel vivo dell'azione. E' reduce da infortuni e al top non è mai stato. Si muove da grande attaccante. In questo momento non gli vanno bene le cose nella conclusione. Speriamo se li sia conservati per la prossima partita, andrebbe bene così.
- Bordata di fischi a fine primo tempo. Ti hanno dato fastidio?
Io non li ho sentiti. Davvero. Chi mi conosce sa che da quando faccio il tecnico finisce il primo tempo e scappo subito negli spogliatoi. Lo faccio sempre. Mi concentro sulla partita, sulla squadra, non mi curo di quello che succede attorno. Non ci faccio caso. Sto con la squadra. Penso a loro.
- Però magari li ha mandati a quel paese...
Ci sta eh. Il calcio non è una scienza esatta, ognuno può dire la sua. Mi farò dare dai miei collaboratori i dati: palle gol, possesso palla, supremazia territoriale e farò parlare i numeri perché tanto qualsiasi cosa dico, ognuno la vede a modo suo e lo accettiamo. Noi siamo contenti di quello che stiamo facendo con questi ragazzi che mi danno l'anima, erano stremati, e oggi hanno fatto grande calcio. Sono grandi uomini e questa squadra la sento proprio mia, sono contento di quello che mi danno.
- Capisci come mai questi attacchi a Thohir?
No, sinceramente non lo capisco. Anche le ultime assurdità per non dire di peggio. A volte bisognerebbe essere altre persone e smettere di dire idiozie. E' arrivato qui mi ha trovato, senza fare grandi discorsi ha visto come lavora un allenatore, non ha pre-concetti. Di solito i nuovi proprietari portano i loro uomini. Lui ha valutato il personale che c'era e ha fatto le cose da grande presidente arrivando in un momento particolare e rilevando la società a metà stagione. Siamo ripartiti con le idee chiare, con certe possibilità economiche. Quando un progetto inizia da zero si deve mettere in conto che qualcosa non va. Ma noi qui abbiamo le idee chiare.
- Nervosismo?
Quando si vince ho meno cose ha gestire. Per il resto non ho problemi, ho fatto il pelo sullo stomaco e con l'età si cambia. In panchina sono sempre tranquillo. Si matura (sorride.ndr)
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