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Mazzarri: “Stagione complicata ma i conti li facciamo alla fine. L’Inter…”

E’ un fiume in piena Walter Mazzarri, nella sua intervista alla Gazzetta dello Sport: “GIochiamo meglio fuori casa? Era un paradosso per dire che contro chi deve giocare, e dunque ci lascia più giocare, abbiamo sempre fatto bene....

Riccardo Fusato

E' un fiume in piena Walter Mazzarri, nella sua intervista alla Gazzetta dello Sport: "GIochiamo meglio fuori casa? Era un paradosso per dire che contro chi deve giocare, e dunque ci lascia più giocare, abbiamo sempre fatto bene. Squadre forti comprese. Noi adesso fuori casa abbiamo la Juve e poi la Fiorentina e la Roma: punto sulle partite in casa per affrontare con più forza e senza paura quelle in trasferta. Per questo abbiamo bisogno di tornare a giocare a San Siro sperando di trovare nel nostro stadio quello che c’è sempre stato, e che ci può essere d’aiuto a superare questo momento. Mi auguro che possa accadere il prima possibile. Mi ricorderò di stringere la mano a Conte? E’ da un po’ che non me lo dimentico più, ormai con il tempo ho imparato. E poi io e lui ce la siamo già stretta quest’estate in America, quando ci siamo affrontati nella Guinness International Champions Cup, se è questo il problema. Se la mia squadra vale 100 e ottengo 90, ho fatto male. Se vale 90 e ottengo 100, benino. Se vale 100 e ottengo 100, ho fatto quello per cui mi hanno pagato. Se vale 50 e ottengo 100, sono Mazzarri. Quanto vale questa Inter? uante vale lo dovete dire voi. A proposito di quello che stiamo ottenendo, dico che i conti li facciamo alla fine. Di sicuro, la partenza lanciatissima della squadra ha condizionato giudizi e parametri che invece io non ho mai perso di vista. A volte mi capita di pensare (e qui a Mazzarri scappa un sorriso, ndr): non è che il fatto di aver sempre dimostrato ai miei presidenti di poter fare cose fuori dalla norma, in termini di risultati sportivi e aziendali, sarà diventato una specie di boomerang per la mia carriera?"