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MAZZARRI: “Thohir chiama? L’inglese lo so! Argentini? Nessun problema. Giocano Palacio e Jonathan”

dall'inviato alla Pinetina Pasquale Guarro

Eva A. Provenzano

L'ultima di campionato ha portato con sè la prima sconfitta e, dopo la pausa per le Nazionali, l'Inter è chiamata a riscattarsi. Domenica sera affronterà all'Olimpico il Torino. C'è da cancellare il primo stop di questa stagione targata Mazzarri, c'è da ricominciare a camminare per tenersi agganciati al treno delle prime e poi c'è da inaugurare un nuovo corso: quella contro la formazione di Ventura è anche la prima partita dopo la cessione della società nerazzurra a Thohir. E oggi il mister presenta la sfida nella consueta conferenza stampa che seguiremo, anche con i nostri inviati ad Appiano Gentile, in diretta.

La condizione degli argentini che sono arrivati in ritardo, com'è? 

Intanto chiariamo che c'è un ritardo di sei ore su un piano di volo ben organizzato e se l'aereo arriva tardi non può essere colpa di nessuno, non devo perché devo multare i miei ragazzi. E voglio mettere in chiaro questo. Da quanto mi risulta le condizioni sono buone, sono tornati senza infortuni, ieri hanno svolto un lavoro leggero. Valuterò le loro condizioni guardando il campo nelle prossime ore e deciderò quale sarà la formazione che mi darà più garanzie. 

La partita con la Roma inciderà sulla gara di domani ?

Credo che questa squadra deve ancora crescere, ma a livello globale ha fatto bene anche contro la Roma, come organizzazione, come unità di intenti. Ci sarà una partita difficile domani, il Torino è un'ottima sqiadra, l'allenatore gli ha dato un'ottima organizzazione, hanno raccolto meno di quanto avrebbero potuto. Sono però fiducioso di poter fare una buona gara. 

L'infortunio di Alvarez lancia Kovacic in una posizione inedita?

Potrebbe essere una possibilità quella di usare Kovacic. Però c'è da dire che è un peccato che non stia bene Alvarez. Quando una squadra cerca un'identità precisa e gli interpreti vanno al massimo, meglio se quegli interpreti non si fanno male. Ma Kovacic è una delle opzioni e ho fiducia negli uomini che andranno a sostituire Ricky. 

Cosa pensi, da allenatore di vecchio stampo, di Facebook e Twitter e nell'uso che ne viene fatto da parte dei calciatori?

Credo che il vecchio stampo c'entri poco. Il calcio per me va fatto in un certo modo, ci sono cose che i giocatori non devono divulgare e non c'entra essere vecchi o giovani. Il mondo è cambiato, va accettato, ma negli spogliatoi diciamo ai ragazzi di comportarsi in un certo modo. 

Moratti ha lasciato l'Inter a Thohir e questa sarà la sua prima partita. Questo dà più motivazioni?

Secondo me c'è solo da dire che sappiamo che Moratti ha fatto il bene per la squadra, ma questo per noi non deve cambiare nulla. La squadra va avanti al di là di tutto quello che succede. Le motivazioni noi le dobbiamo trovare sempre ed è questo che dico ai miei giocatori. Si parla di questa questione da mesi ormai, ma non sono mai mancate sul campo prestazioni e unità d'intenti. 

L'Inter contro la Roma ha incassato due gol in contropiede. Problema strutturale?Ci sono state tante partite, la squadra adesso ha cominciato ad essere equilibrata. Se vuoi essere propositivo gli avversari possono metterti in difficoltà. Di base rimane che abbiamo creato molto finora, abbiamo concesso poche ripartenze. E' la strada giusta. Non dobbiamo strafare senza badare agli equilibri. 

Guarin potrebbe essere il giocatore che può giocare alle spalle di una punta?

L'ho provato in America. Per struttura fisica e caratteristiche sarebbe in difficoltà se dovesse ricevere palla in un certo modo. Guarin sta progredendo e sta aumatizzando il suo ruolo. Non escludo nulla fino a maggio, ma sarebbe sbagliato mandarlo in confusione con altre idee. 

Cambia il datore di lavoro, cambia la lingua, cosa dirà a Thohir quando la chiamerà?

L'inglese lo so anche io, siccome ho fatto gavetta e facevo l'osservatore all'estero e mi son sempre fatto capire. Non avrò la scioltezza di linguaggio, ma non trovo che altri miei colleghi all'estero siano tanto più bravi di me a farsi capire quando parlano in un'altra lingua. Credo di essere uno dei pochi o forse dei tanti che sa qual è il suo ruolo in società e come non devo sconfinare. Da sempre non chiamo io la proprietà e la società che mi chiama e io sono a disposizione 24 ore al giorno. Mi chiamano loro però perché sono un dipendente. Non devo fare niente, in 12-13 anni di carriera mi sono sempre trovato bene e ho fatto bene e questo credo sia importante per qualsiasi datore di lavoro. Se Thohir mi chiama io rispondo. Per ora io non ho visto cose diverse: c'erano Branca e Ausilio ieri e Moratti chiama. Toccando con mano queste situazioni per noi per ora non è cambiato granché...

I dubbi in difesa da cosa dipendono?

Un po' da tutto, la Nazionale, il rendimento in questo momento, lo stato di forma, se c'è uno smalto che si sta perdendo. Al di là della sconfitta con la Roma, lo faccio sempre. Quando abbiamo pareggiato con la Juve i ragazzi che erano stati in Nazionale sono calati negli ultimi minuti. Le scelte le faccio sempre valutando tutto. Vedo chi sta meglio. Oggi ho l'ultimo test e con Pondrelli faremo tutti i test e i dialoghi che ci sono già stati e che continuerò. Verificheremo. Palacio unico sicuro di giocare per ora. Gli altri sono tutti da valutare.

Gioca Samuel? 

Ho già risposto. Tutto da verificare. 

Qualche attenzione particolare per Cerci?

Certi giocatori hanno delle caratteristiche tali che possono metterti in difficoltà a prescindere da qualsiasi cosa fai. Cerci lo conosco bene, il Torino è una squadra che gioca bene. Bisognerà stare bene in tutti i reparti.

Gli errori da evitare?

Sono quelli che ho detto prima. Fino ad oggi siamo andati in difficoltà su ripartenza degli altri. Vorrei fossimo più cinici, più decisi nell'ultimo passaggio, bisogna migliorare, raccogliamo poco in attacco. Bisogna essere attenti perché ormai sanno che l'Inter cerca di giocare, ci studiano, e dobbiamo non farci soprendere in contropiede. Su questo ci siamo allenati in questi giorno di pausa.

In campo più di una punta?

Mi sembra che la tendenza fa si che ci siano vantaggi. Non vedo perché l'Inter debba rompere l'equilibrio. Se ripercorriamo la nostra strada fino alla partita con la Roma avevano segnato anche ragazzi che non avevano segnato in precedenza. Maggio che gioca da esterno ha sempre segnato. L'importante è che ci sia un gioco e che in tre o quattro siano davanti alla porta e che si sia pronti a difendere quando si perde palla. Devo anche vedere come stanno gli attaccanti a disposizione. Se Milito stesse bene avrebbe giocato. Nel calcio devono tornare i conti: Icardi non sta bene, non ha grossa autonomia, non si può allenare bene perché ha dei problemini, non è stato mai bene finora. In questo momento è un giocatore che quando sono stanchi ha caratteristiche che riesce a darti una mano negli ultimi minuti. Belfodil fisicamente sta bene, ma ha altre caratteristiche. Per questo giochiamo senza doppia punta.

Dove può arrivare la Roma dopo la partita contro il Napoli?

Rispetto agli ultimi due anni è cambiata in giocatori di esperienza, ha qualità tecniche importanti, è una bella realtà. Garcia è un bravo allenatore, seguito anche da gente come Maicon, Benatia e De Sanctis. Ma io non ho visto la partita, ho rivisto la partita Argentina-Uruguay per sapere come hanno giocato Palacio, Campagnaro e Icardi e per capire come stanno. 

A domanda di FCINTER1908.IT - D'Ambrosio osservato speciale in questa partita?

Di sicuro da un punto di vista tattico, dobbiamo limitare il suo raggio d'azione in campo. Solo per questo ci staremo attenti. 

Sabella ha fatto giocare gli interisti che non erano al meglio?

Non entro in queste cose.

Settimana importante per Javier Zanetti, come sta?

Per come l'ho visto molto bene e non si vede neanche, fisicamente, quando corre, che ha avuto un infortunio. Ha assaggiato la squadra, non ha fatto l'allenamento completamente, vedremo strada facendo come sta come abbiamo fatto con Milito. Per adesso, mi dicono dallo staff medico, sta andando tutto al meglio e lo stiamo vedendo, credo che manchi ancora un pochino al rientro. 

I primi problemi in difesa sono arrivati con l'assenza di Campagnaro... 

Ogni giocatore che va in campo sa quello che fa. Se ci sono errori dei singoli possono essere legati al caso o al tipo di gara che si gioca. Con la Roma tutti parlavano della difesa perché abbiamo incasato tre gol, ma anche negli altri reparti il rendimento è stato inferiore rispetto alle altre gare. Anche perché la fase difensiva non la fanno solo i difensori.

Come sta Jonathan e a sinistra c'è il ballottaggio Pereira-Nagatomo?

Le scelte non posso dirvele. Io credo che Jonathan sia recuperato, aveva un problema agli adduttori e non riusciva a spingere, oggi c'è l'ultimo allenamento e siccome è fresco, si è allenato, posso dire che giocherà dall'inizio come Palacio.