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Lunga intervista rilasciata dal difensore brasiliano, Joao Miranda, al quotidiano Tuttosport. Queste le dichiarazioni del nuovo centrale nerazzurro, diventato un punto fermo della retroguardia costruita da Roberto Mancini.
HERNANES RINGRAZIA – “No no, non ci ha detto niente. Il fatto di non aver preso gol è merito di tutta la squadra. Dopo le prime amichevoli in cui dovevamo conoscerci, adesso tutti insieme stiamo difendendo un po' meglio: ricordiamoci che per avere una difesa forte serve che lavorino tutti, dagli attaccanti fino a noi difensori. Bisogna continuare a mantenere un atteggiamento difensivo molto solido durante tutta la stagione se vogliamo pensare di vincere qualcosa di importante”
AFFIATAMENTO – “Per essere stata la nostra prima gara ufficiale, direi che è andata molto bene, ma credo che si possa ancora migliorare. Stiamo iniziando a conoscerci adesso, di volta in volta andremo perfezionando la nostra intesa per fare insieme una grande stagione. Ancora non siamo al top, ma dateci altre quattro o cinque giornate e vedrete”.
MURILLO – “Sicuramente sì. Lo conoscevo già perché abbiamo giocato tante volte l'uno contro l'altro, in Spagna e con le nostre nazionali. Secondo me, è un grandissimo giocatore, un giovane che è in crescita. È fortissimo, ha un'ottima qualità tecnica, è rapido e ha tutto quello che serve per diventare uno dei migliori centrali in circolazione”.
LUCIO/SAMUEL – “Secondo me il paragone ci sta, viste le nostre caratteristiche tecniche, ma loro con l'Inter hanno vinto tutto, campionati, una Champions e altri trofei importanti. Noi invece non abbiamo ancora vinto nulla: fateci conquistare qualcosa e ne riparleremo”.
LUCIO – “ a lui piaceva molto uscire palla al piede, a me invece piace vincere. Faccio quello che è necessario per la squadra, se serve salire bene, sennò resto dietro. Io sono uno che vuole vincere sempre, non mi piace proprio perdere. E per i miei gusti, è bene non essere troppo appariscenti. Preferisco essere efficace”.
MILANO – “Mi sono un po' sorpreso della velocità con la quale ci siamo adattati. La squadra mi ha accolto benissimo e a Milano mi trovo alla grande. È una città molto accogliente, sicuramente sono molto felice di aver scelto di venire qui. Venezia? Era la seconda volta che ci andavamo con la famiglia, mi piace molto la città e in generale l'Italia, con tutta la sua cultura. Appena mi è possibile cerco sempre di conoscere qualcosa di nuovo”.
SERIE A – “Credo che quest'anno i club abbiano fatto dei grandi colpi per rafforzarsi e mi aspetto una serie A spettacolare: il campionato italiano sarà uno dei migliori d'Europa”.
AMBIZIONI – “Siamo una squadra in evoluzione con molti giocatori nuovi. L'obiettivo minimo è arrivare in zona Champions e a partire da lì vedremo se ne avremo anche per vincere lo scudetto o se ci accontenteremo di un posto in Europa. Ma il nostro primo obiettivo è arrivare tra i primi tre”.
JUVENTUS – “La Juve è una grande squadra e già lo ha dimostrato nelle passate stagioni. Noi dobbiamo giocare contro di loro per vedere a che punto siamo realmente e cercare di batterli per ridurre il gap. Hanno messo sotto contratto degli ottimi giocatori, è arrivato Mandzukic per esempio, ma sono tutti grandi giocatori con una mentalità vincente. Avere un ricambio fa bene alle squadre, perché si cresce e chi arriva ha tanta voglia di vincere».
MANCINI – “Lo sto conoscendo. Mi sembra un grandissimo allenatore, lavora molto sulla tattica, meno con il pallone. Devo dire che mi sta piacendo molto lavorare con lui. Simeone? Ancora non posso dire quali siano le differenze, ma posso dire in cosa si assomigliano: tutti e due vogliono vincere sempre. Non importa a cosa stanno giocando, l'importante è vincere”.
SOGNO – “Sinceramente? Io voglio vincere tutto. Sono ambizioso e non lascio niente a nessuno”.
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