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Il presidente Moratti rimanda il futuro di un'altra settimana. Domenica sera, alle 20:45, al Meazza si gioca Inter-Udinese, poi finito il campionato, sarà tempo di chiarimenti e di ricostruzione. Il patron nerazzurro ha con le sue parole ribadito la sua versione, quella di una riconferma di Stramaccioni sulla panchina nerazzurra. Quando sotto gli uffici della Saras gli è stato chiesto - e c'eravamo anche noi di FCINTER1908.IT - "Il mister ha detto che sarà lei a parlare, è il momento di farlo?", lui ha risposto: "No, non ancora (sorride.ndr). Dovremmo ripetere sempre le stesse cose... Manca una giornata alla fine del campionato, lasciamoli lavorare in pace". E ripetere le stesse cose significa ridire quello che è stato già detto. Ed è stato già detto che Strama resta. Per esempio dopo la gara contro il Parma: "Se il progetto parte da Stramaccioni? Tutte le domeniche me lo chiedete, tutte le domeniche rispondo di sì. Avanti con Stramaccioni? "Si". Ed è stato ripetuto anche prima della gara contro la Lazio.
DUBBI NON HO - Ieri pomeriggio poi gli è stata fatta un'altra domanda: "L'ostacolo per la riconferma di Stramaccioni è il numero di sconfitte o c'è altro che alimenta il dubbio?". E il presidente ha detto: "Io non sono in dubbio, è lei che mi sta facendo la domanda sul dubbio che io posso avere. Per il momento non ne ho". E a noi questa è sembrata l'ennesima riconferma. Se c'è chi si aspetta un ribaltone forse 'al momento' meglio se non ci pensa troppo. Il presidente e il mister si sono incontrati, hanno parlato di programmi, e anche se Zanetti ieri sera, intervenuto al premio Gentleman, ha preferito non sbilanciarsi sul futuro del tecnico, ha spiegato che loro due, insieme ai dirigenti nerazzurri, stanno parlando della prossima stagione: "Il presidente è stato chiaro. Lo ha ribadito anche oggi, manca una sola partita alla fine del campionato e poi dirà tutto. Il mister ha parlato con il presidente e stanno cercando insieme, con i dirigenti anche, di lavorare al futuro dell'Inter".
PROGETTO - Ci sono cinque acquisti praticamente conclusi, sono stati concepiti in base ad un modulo preciso (4-3-3) e a Strama 'è scappato' dopo la partita con il Genoa. Nel calcio - si dice spesso - non si sa mai. Certo, può succedere di tutto. Ma quella di ieri per noi era una conferma, il voler continuare con quel progetto che è iniziato un anno fa e che purtroppo per tutta una serie di problemi, senza dimenticare le responsabilità di ognuno, da analizzare una a una, non è decollato.
CERTEZZA - Il presidente sa cosa vuole dal futuro nerazzurro. Intanto non vuole cedere il 51%, la maggioranza delle quote dell'Inter. Vuole riportare il suo club in alto, vuole costruire uno stadio di proprietà: se i soci giusti arriveranno sarà un bene, per ora "sono solo fantasie". Le voci parlano di nuovi innesti dirigenziali - Leo il nome più quotato - ma Moratti non si sbilancia: "Per il momento non ho ancora guardato esattamente la situazione". Novanta minuti, poi tutte le nuvole saranno spazzate via.
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