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Moratti: “Lo stadio si fa, socio o no. Vendere? Ci ho pensato ma poi mi dico…”

Riccardo Fusato

E’ un Moratti scatenato quello che ha parlato al quotidiano Tuttosport. Il presidente nerazzurro ha discusso di stadio, mercato, e dell’Inter in generale: “Vendere l’Inter? No, tutto è nato dal fatto che un socio cinese ha...

E' un Moratti scatenato quello che ha parlato al quotidiano Tuttosport. Il presidente nerazzurro ha discusso di stadio, mercato, e dell'Inter in generale: "Vendere l'Inter? No, tutto è nato dal fatto che un socio cinese ha chiesto di poter entrare in società. Poi ci sono altre idee in Europa e in Oriente. E' vero, ho incaricato la banca d'affari Lazard che conosco molto bene e che è la migliore nel ramo delle fusioni e delle acquisizioni, ma la linea è quella cinese, cerco un socio per costruire lo stadio. Poi con quanta percentuale entri in società non è importante ma sia chiaro io il 51% non lo mollo ed è comuque essenziale che lo stadio che verrà appartenga alla società e non sia delegato ad un esterno. Costruire stadi non è il mio lavoro e quindi devo chiedere aiuto. Devo essere sincero? bene,  ho pensato diverse volte di vendere l'Inter ma credo che a parte Agnelli che è appena arrivato, altri presidenti l'abbiano pensato. Se un giorno la venderò lo farò quando crederò che sia arrivato il momento giusto, Del resto ogni tanto cambiare facce fa anche bene a tutto l'ambiente. Mio padre Angelo lasciò quando vinse tutto e quindi (sorride ndr) potrei già farlo ma poi penso ai tifosi e alla fiducia che mi danno e quindi mi dico: non li posso fregare. E poi le dico una cosa, se non devessi trovare un socio per lo stadio lo farò comuque. Lo voglio funzionale e che ricalchi lo stile di Milano. Mi hanno illustrato diversi progetti e uno di questi mi fa impazzire ma anche le istituzioni mi devono dare una mano, serve cioè sveltire le pratiche burocratiche"