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Massimo Moratti, a margine della presentazione del nuovo store dell'Inter in Corso Venezia 1, ha parlato anche con la carta stampata, rilasciando nuove dichiarazioni importanti circa il mercato e l'affare Thohir.
Presidente, a che punto è la trattativa con Thohir?
«Non stiamo parlando di quote di maggioranza o minoranza, ma è una questione di conoscenza, come quando due persone si mettono insieme per migliorare e creare una cosa. Comunque non sono previsti incontri a breve».
Ma la scadenza di fine luglio è realistica?
«Si mettono sempre delle dead-line, ma poi vengono superate. Stiamo andando avanti, e come ogni cosa dove si parlano gli advisor e gli studi legali, i tempi si allungano».
Che tipo di persona è Thohir?
«È serio, gentile e perbene. Proviene da una famiglia importante».
Ma lei potrebbe uscire dall’Inter?
«No, non esco dall’Inter... anche se (sorride, ndr) questa cosa potrebbe non dispiacere a qualcuno».
Presidente, ma se Thohir insistesse, lei sarebbe disposto a cedere la maggioranza della società?
«L’intento è quello di trattare e di capire se fra di noi ci possiamo comprendere per poter poi lavorare insieme. Poi si vedrà, perché ora siamo all’inizio, se non siamo al primo round, siamo al massimo al secondo. Comunque questa cosa va avanti da sola, noi pensiamo a lavorare per la squadra e per il bene dell’Inter. È una questione di fare le cose insieme, lui ha una conoscenza dei fatti internazionali, noi abbiamo il marchio Inter. Quindi lui (Thohir, ndr) può dare un contributo in molti modi".
Comunque presidente, Zanetti ha dichiarato che non può esistere un’Inter senza di lei.
«Zanetti è sempre molto gentile, è una questione d’affetto. Un futuro senza di me prima o poi capiterà, ora non vedo alternative a me».
In questi giorni intanto la squadra si è radunata ad Appiano. Prime sensazioni?
«La squadra non la vedo mica male, manca sicuramente qualcosa, ma a me piace ed è un bene partire a fari spenti. Milito sta meglio? Mi fa piacere».
Vede qualcosa del primo Mourinho in questi primi giorni di Mazzarri?
«Li accomuna la voglia di lavorare tanto. Sono sempre sul pezzo entrambi. Mazzarri ci dà dentro, ma questo non vuole dire che uno sia meglio dell’altro. Anche perché sono cambiati i tempi e anche i giocatori. Mazzarri ha ambizione, dà sicurezza e sa valorizzare i giocatori con cui lavora, ha avuto un buon impatto sull’ambiente e sul gruppo, ha questa caratteristica di forza che mi piace, l’ho scelto per questo».
Presidente ha detto che manca ancora qualcosa alla squadra. Nainggolan, per esempio?
«Se ne parla troppo, è un nome un po’ troppo usato per i mie gusti... Comunque siamo agli inizi di luglio, c’è tempo davanti».
Qualche settimana fa ha parlato di scudetto.
«L’ho già detto ai tifosi, penso che facendo bene potremmo farcela, ma la Juventus ha qualcosa in più».
Ranocchia è incedibile?
«Voglio che Mazzarri valuti bene tutti i giocatori, li guardi bene».
Presidente, può arrivare un top player?
«Sì, può arrivare, ma dipenderà molto dai primi giorni di Mazzarri. Comunque abbiamo preso Icardi e Belfodil, due calciatori per il futuro che l’anno scorso hanno fatto bene. Isla? I rapporti con la Juventus sono buoni, vedremo se arriverà».
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