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Neanche questa volta arriva la terza vittoria consecutiva. Quantomeno, però, il filotto di successi non viene interrotto da una brusca sconfitta. Dopo Sampdoria e Parma, l'Inter mostra importanti segnali di crescita anche contro il Napoli di Benitez.Nonostante le squalifiche e gli infortuni, Mazzarri propone ancora la difesa a tre, rispolverando Marco Andreolli dopo quasi un anno da spettatore. Il risultato da ragione al tecnico: per la terza volta consecutiva in campionato, l'Inter conclude la partita a reti inviolate. E Handanovic non deve compiere miracoli.
I nerazzurri partono col piglio della grande squadra: baricentro alto, possesso palla, fraseggi e conclusioni verso la porta avversaria. L'Inter gioca, il Napoli attende. Funziona tutto? No! D'Ambrosio e Nagatomo sembrano due turisti, che partiti in bermuda per le Seychelles, sbagliano volo e si ritrovano a Mosca. A disagio. Nei primi 25 minuti di gara, Nagatomo riesce a compiere l'impresa di perdersi Callejon in tre circostanze.Le cose vanno meglio in altre zone del campo: Cambiasso e Kovacic dominano a centrocampo. Ranocchia mette la museruola a Higuain e Palacio - come al solito - spacca in due la difesa avversaria. Il primo tempo si chiude con lo stadio Meazza che applaude la squadra per lo spettacolo offerto. Chi conosce l'ambiente sa che questo è dettaglio non da poco.
L'inizio della ripresa non è esaltante come i minuti iniziali del primo tempo. Si ha subito la sensazione che l'Inter sia in calo. Gli uomini di Benitez prendono campo e i nerazzurri si schiacciano. Lo spagnolo inserisce anche Hamsik e gli azzurri iniziano a comandare sul piano del palleggio. L'Inter attende ma non subisce passivamente l'avversario. L'esempio più lampante si concretizza al 36' del secondo tempo, quando dopo la parata di Reina a tu per tu contro Nagatomo, il Napoli riparte in contropiede e colpisce il palo con Inler. Azione e reazione. Quando Mazzarri capisce che i suoi non ne possono più, toglie Icardi e inserisce Kuzmanovic. Guarin, che aveva precedentemente sostituito Hernanes viene avanzato nel ruolo di seconda punta. Non accade più niente fino al termine della gara.
La prova del gruppo è stata più che dignitosa. L'Inter mette in cascina un punto fondamentale per la qualificazione in Europa e attende il risultato del Parma. La gara contro il Napoli ha evidenziato quanti problemi abbia l'Inter sulle corsie laterali. D'Ambrosio e Nagatomo mostrano senza pudore le loro pecche, risulta difficile immaginarli titolari in un'Inter competitiva per i primi posti in classifica e soprattutto in Europa. Sarà forse il reparto in cui bisognerà investire in modo massiccio. D'altronde, se i nerazzurri vorranno volare, avranno bisogno delle ali.
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