Partita in chiaroscuro per l'Inter ieri allo stadio Barbera di Palermo. L'errore iniziale di Nemanja Vidic ha condizionato pesantemente la squadra di Mazzarri, che si è trovata a battagliare con un Palermo dinamico in un clima umido che ha fiaccato le gambe nerazzurre. Vediamo di rileggere le prestazioni degli interisti attraverso le pagelle dei principali quotidiani nazionali. Abbiamo preso in esame per ogni testata i due migliori e i due peggiori oltre a mister Mazzarri:
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Palermo-Inter, voti a confronto: Vidic disfa, Kovacic rimedia. Nagaflop, Guarin vivace
Partita in chiaroscuro per l’Inter ieri allo stadio Barbera di Palermo. L’errore iniziale di Nemanja Vidic ha condizionato pesantemente la squadra di Mazzarri, che si è trovata a battagliare con un Palermo dinamico in un clima umido...
FCINTER1908GUARIN 6,5: Pasticcione, confusionario? Tutto quello che volete ma le azioni pericolose dell'Inter partono tutte da lui e i difensori del Palermo non lo vedono mai. A meno che non sia lui a incartarsi da solo.KOVACIC 6,5: A fasi alterne ma ha comunque il merito (e vi pare poco?) di azzeccare il tiro giusto per il pareggio. Soffre tantissimo il caldo e si vede quando esce boccheggiando.
Ranocchia 5: Soffre terribilmente contro Dybala e Vazquez, che mettono davvero in crisi la retroguardia nerazzurra per tutta la partita.Nagatomo 5: Sbaglia di tutto e di più. Non azzecca un cross e anche in copertura è molle e disattento.
Mazzarri 5,5: Dal punto di vista del coraggio e dello schieramento gli si può dire poco. Ma la squadra continua inesorabilmente a mancare nel momento in cui servirebbe il salto di qualità. Sta diventando un problema atavico
GAZZETTA DELLO SPORTKOVACIC 7 - Inizio da giocatore fine a se stesso, ma quando Mazzarri lo accentra e lo "trequartizza" diventa sana voglia di calcio con gol. Quinta perla stagionale. OSVALDO 6 - Entra casualmente nell'avvio dell'1-1, ha spunti chic e idee qualitative. Zuccata finale: Sorrentino gli stucca il 2-1.
Vidic 5 - È umano anche lui: errore mondiale nell'1-0 Dopo quell'erroraccio si riprende benone. Gli annullano giustamente il 2-1.Juan 5 - Si prende un giallo che ci sta, non è serata da grandi cose. Giudica innocua la zuccata di Dybala e sfiora l'autogol.
Mazzarri 6 - Bella mossa al 35': capisce come riacciuffare la gara e accentra e avanza Kovacic. Prima, un pianto. Ci prova con Palacio a costo di rischiare il crollo.
CORRIERE DELLA SERAKOVACIC 7: Segna il gol del pareggio con un rasoterra di interno destro, secondo gol consecutivo in campionato, quinto in stagione. Dà qualità all’Inter. Quando esce lui si spegne la luce.OSVALDO 6,5: La mitraglietta resta all’asciutto però sul piano della manovra e della partecipazione meglio di Icardi e all’ultimo respiro, con un perfetto inserimento, rischia il colpo vincente.
Nagatomo 5: Spinge tanto ma fa anche tanta confusione.Juan 5: Ammonito per un fallo su Dybala, nel secondo tempo rischia l’autogol (salvato da Handanovic) e il rosso per un altro brutto intervento sullo stesso Dybala (salvato dall’arbitro). Così a metà ripresa Mazzarri lo richiama in panchina.
Mazzarri 6: L’Inter va sotto ma non demorde e si risolleva anche se, sul più bello, riconsegna la partita al Palermo.
IL GIORNALEGUARIN 6,5: Confermato dopo la fascia da capitano in Europa. Mentrel’Inter sembra rimasta in Ucraina, lui prova a scuoterla.Unpaio di allunghi e un destro fuori di un niente. Poi non trova la palla del ko solo davanti al portiere. Impreciso, ma è il più vivo dei nerazzurri.KOVACIC 6,5: L’Inter ha la luce spenta, Mazzarri gli chiede di accenderla spostandolo trequartista. Lui in un amen raddrizza la partita con un tiro chirurgico dalla distanza. Poi non trova altri guizzi.
D'Ambrosio 5: da Kiev a Palermo in slalom. Si presenta con una discesa travolgente dopo nemmeno un minuto. La sua partita praticamente finisce lì.Icardi 5: Per un’ora non ha una palla che si possa chiamare tale, la prima che gli capita la spinge in rete, ma tutto inutile per un fuorigioco dubbio.
Mazzarri 5: Schiera le due punte, ma davanti non arrivano palloni. L’intuizione è Kovacic trequartista, subito ripagata. Prova a vincerla passando a quattro dietro, con Hernanes e le tre punte, ma rischia seriamente di perderla. Incassa il primo gol stagionale e il secondo flop esterno dopo Torino.
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