E' l'incubo di tutta Italia, è uno dei pensieri peggiori - prima di andare a dormire - per tutti gli appassionati di calcio e della nazionale azzurra: è Luis Suarez, il "Pistolero", attaccante dell'Uruguay contro cui martedì pomeriggio (ore 18.00 italiane) l'Italia si giocherà qualsiasi speranza mondiale.
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Parla Suarez, l’incubo dell’Italia: “Sono stanchi e deboli in difesa, e i nostri…”
E’ l’incubo di tutta Italia, è uno dei pensieri peggiori – prima di andare a dormire – per tutti gli appassionati di calcio e della nazionale azzurra: è Luis Suarez, il “Pistolero”, attaccante...
Tutti lo temono e tutti lo aspettano, con un po' d'ansia e tanta voglia di fermarlo e annullarlo, almeno per 90 minuti: lui intanto è molto carico, sicuro della forza della sua squadra, e lo ha dimostrato parlando alla vigilia della gara decisiva ai microfoni della televisione venezuelana "Telesur".
Queste le sue parole, in un intervento telefonico con l'emittente sudamericana: “Come l'Inghilterra, l'Italia è molto forte da metà campo in su, quando ha la palla sappiamo che l'Italia è una delle migliori al mondo, ma allo stesso tempo ha delle carenze difensive: dobbiamo approfittarne, dovremo sfruttare gli spazi che potrebbero lasciarci. Hanno accumulato stanchezza per il caldo e questo, forse, ci può agevolare. Siamo obbligati a vincere, per noi è un'altra finale. E' chiaro che la nostra forza non è mai il protagonismo, ma piuttosto l'essere sempre schierati bene dietro e giocare velocemente in attacco. I nostri che hanno giocato - o giocano - in Italia, sanno come fargli male”.
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