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Pazzesco il Giornale: “Kondo cacciato ma va all’Inter ed è fenomeno. Non parliamo di Salah, Jovetic…”

Curiosa analisi su “Il Giornale” quella elaborata da Jacopo Granzotto. Curiosa e probabilmente dettata da non si sa quale tipo di conoscenza calcistica, infatti per il giornalista il mercato in entrata delle squadra di serie A (in particolar...

Giovanni Montopoli

Curiosa analisi su “Il Giornale” quella elaborata da Jacopo Granzotto. Curiosa e probabilmente dettata da non si sa quale tipo di conoscenza calcistica, infatti per il giornalista il mercato in entrata delle squadra di serie A (in particolar modo quello interista) sarebbe qualcosa che definire IGNOBILE è poco. Brocchi, somari, mezzi ronzini, falliti, una pletora di calciatori venduti al pari di un qualunque Messi o Cristiano Ronaldo, starebbero per fare (?) il loro ingresso nel torneo di Serie A. Un esempio su tutti? Kondogbia. Questa l’analisi: “Falliti di ritorno in cerca di improbabili rivincite. Scarti che qui passano per fuoriclasse. Eccolo il calciomercato italiano dal particolare metro di giudizio. Delle duel’una:o i nostri presidenti/allenatori non capiscono granché di calcio, oppure giocano d’azzardo inseguendo incubi. Prendiamo Kondogbia .Alla vigilia di Monaco-Juve ci fosse stato uno a dire «occhio a quello lì». E Infatti se ha toccato tre palloni (e scagliato un tiro) nelle due partite di Champions è grasso che cola. Non solo. Nessuno ha notato quanto fallimentare fosse stata la permanenza al Siviglia: cacciato dopo 40 presenze e una sola rete. Lasciamo perdere i giudizi degli editorialisti di Marca sul fallace tocco di palla. Ma, siccome l’ha preso l’Inter è un «fenomeno». Tranquilli che la lista dei campioni che (qui) fanno sognare è lunga. Certi campioni come Jovetic, reduce da mesi di panchina al City. Lui dice che è colpa degli infortuni. In Inghilterra dicono che è scarso. Non tira e non segna. Eppure Yo-Yo da noi ha ancora credito e l ’Inter è pronta a sganciare. L’Inter farà le cose in «grande». E punta anche al giovane Salah. L’ex scalda panchine del Chelsea che dopo due partite in A era diventato il nuovo Lionel alla faccia di Mourinho. Poi abbiamo scoperto che il Messi egiziano è solo egiziano. Per fortuna (per lui) c’è Tohir”.

Giusto per puntualizzare: “Thohir” si scrive così.