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Il Presidente UEFA Michel Platini ha fatto il punto della situazione sul Fair Play Finanziario, dopo l'annuncio di vincoli più morbidi dopo l'esecutivo del 29-30 giugno a Praga:
Avete cambiato approccio in relazione al fair play finanziario?
Michel Platini: “No. I club devono continuare a vivere secondo le loro possibilità. Noi abbiamo seguito un lungo processo di consultazioni che hanno preso in considerazione i punti di vista di tutti i portatori di interesse. Le conclusioni sono che tutti vogliono che il fair play finanziario rimanga. L'obiettivo del Fair Play Finanziario rimane lo stesso, abbiamo solo pensato a passare da un periodo di austerità a uno in cui si possono offrire più occasioni di crescita sostenibile".
Cosa ha portato il Fair Play Finanziario al calcio europeo?
Michel Platini: “Il Fair Play Finanziario ha portato un netto miglioramento delle finanze dei club e ha riportato credibilità d'impresa al nostro sport. Quando abbiamo dato il via a questo processo, le perdite finanziare erano a 1,7 miliardi di euro all'anno, ora è nella forchetta tra 400 e 500 milioni di euro. In un breve lasso di tempo, il Fair Play Finanziario sta ottenendo quello che voleva: ripristinare il benessere finanziario del calcio europeo e gettare delle basi finanziare migliori e più solide".
Quanto tempo ci è voluto?
Michel Platini: “Discutiamo costantemente con i portatori d'interesse. Fa parte del modello di governance della UEFA. In ogni caso direi che questo processo è cominciato a inizio 2013, sotto gli auspici della Commissione Licenze per Club presieduta da David Gill, e consultando tutti i portatori di interesse rilevanti con il sostegno della amministrazione UEFA”.
Qual è il futuro del Fair Play Finanziario?
Michel Platini: “Il Fair Play Finanziario è qui per restare. Negli ultimi tre anni l'Organo di Controllo Finanziario dei Club ha imparato molto da questo precesso, e ora i cambiamenti al regolamento proposti verranno introdotti sui successi già ottenuti per adattarsi a circostanze economiche cambiate e migliorate. L'obiettivo complessivo rimane lo stesso: fornire un ambiente di regole che sostenga i club per la loro crescita sostenibile nel lungo periodo mantenendo la stabilità finanziaria".
E' normale che i regolamenti vengano aggiornati?
Michel Platini: “E' decisamente normale che i regolamenti vengano aggiornati. In effetti non sarebbe normale non cambiarli mai! Aggiornamenti e adattamenti fanno parte del normale ciclo di vita dei regolamenti del calcio europeo. Questi regolamenti hanno preso vita nel 2010 e nel 2012 sono già stati aggiornati".
Quali effetti avranno i regolamenti sugli accordi di patteggiamento esistenti?
Michel Platini: “Gli accordi esistenti rimarrano validi. Le restrizioni sportive e i contributi finanziari, dunque, non verranno toccati".
Quando diventeranno effettivi i regolamenti?
Michel Platini: “Gli aggiornamenti ai regolamenti verranno discussi nelle varie commissioni prima di essere presentati al Comitato Esecutivo UEFA per la ratifica durante la sua prossima riunione che si terrà a Praga il 29 e 30 giugno”.
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