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Tante scommesse, tanti "se", tanti possibili introiti insieme ad alcuni esborsi certi, come quello (rateizzato) per Shaqiri e quello (la seconda rata da 2,5 mln) per Medel. Non Dodò, che è in prestito biennale e costerà all'Inter solo 600.000 euro per la prossima stagione.
Ma l'Inter sta anche studiando il modo di avere introiti importanti da mettere a bilancio. I nomi sono tanti, a partire da Ricky Alvarez. L'argentino è quello che garantirebbe la plusvalenza più grossa. A bilancio, nel 2014, per 5,5 milioni di euro, Alvarez sarà a bilancio, nel 2015, per 2,75 milioni, avendo ancora due anni di contratto e quindi di ammortamento.
Se il Sunderland dovesse salvarsi, e dovesse quindi riscattarlo come da obbligo a 11 milioni di euro, l'Inter metterebbe a bilancio una plusvalenza di 8,25 milioni di euro con un giocatore che non ha certo lasciato una grande traccia a Milano.
Ma non c'è solo Alvarez. Uno dei nomi in uscita, in questo gennaio, è quello di Ibrahima Mbaye. Il senegalese, a giugno 2015, sarà a bilancio per circa 140.000, quindi l'eventuale riscatto del Bologna o di qualsiasi altra squadra a 5 milioni garantirebbe una plusvalenza di oltre 4,8 milioni di euro.
Diverso il discorso di Alvaro Pereira. L'uruguaiano sarà a bilancio per 3,2 milioni di euro, l'Inter vorrebbe fare già ora una plusvalenza, vendendolo intorno ai 5 milioni di euro ma le offerte (a titolo definitivo) scarseggiano e a giugno, con un solo anno di contratto, sarà un'impresa riuscire a strappare almeno i 3,2 milioni per non generare una minusvalenza (a meno di un prestito con obbligo di riscatto, il tema è trattato in questo pezzo: http://www.fcinter1908.it/primo-piano/pereira-ecco-perche-l-inter-spara-alto-sul-prezzo-ma-c-e-un-escamotage-136073).
Merita un approfondimento anche il caso di Ezequiel Schelotto. Il Galgo peserà sul bilancio nerazzurro, nel prossimo giugno, per 2,7 milioni di euro. In caso di salvezza del Chievo (con un numero sufficiente di presenze per l'italo-argentino), l'Inter incasserà 3 milioni, evitando quindi una minusvalenza fastidiosa.
Poi ci sono le cessioni eventuali di giocatori non di primo piano e prendiamo in esempio quelle di Rene Krhin e Zradvko Kuzmanovic, due dei giocatori in bilico.
Krhin è a bilancio per 2,4 milioni, a giugno lo sarà per 1,2 e per lui l'Inter cerca più una cessione definitiva che un prestito. Anche in questo caso, dovrebbe essere possibile quantomeno evitare la minusvalenza.
Kuzmanovic, invece, rappresenta forse l'occasione più "golosa". L'interesse delle squadre di Bundesliga è sempre presente e fare plusvalenza con il serbo non dovrebbe essere poi così difficile. A giugno, il suo valore sul bilancio nerazzurro sarà infatti di soli 765.000 euro.
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