Il futuro capitano dell’Inter, ormai si può dirlo, Andrea Ranocchia, è stato intervistato dalla Gazzetta dello Sport, in quel di Pinzolo: “Chi non salta è bianconero? Ma si dai, però non sa quanti insulti mi sono arrivati su Twitter: era uno sfottò, un semplice coinvolgimento reciproco coi nostri tifosi che chiedevano a me e alla squadra di saltare. Massimo rispetto per tutti, anche se sono interista e quindi ci stava, ecco. In tournee da capitano? La firma è davvero una questione di ore. Orgoglio immenso. Quanto ha contato la fascia? Infinitamente. Assieme al progetto che mi hanno prospettato, l’idea mi ha esaltato. E convinto. E ancor di più coinvolto. Conte? Lui mi ha allenato, c’è stima. Ma l’Inter mi ha dato pulsazioni forti, che non potevo e non volevo abbandonare: Capitano dopo Zanetti? Da Pupi ho imparato tanto. Sempre il primo ad arrivare, sempre a metterci la faccia quando le cose andavano male. Di lui e degli eroi del Triplete mi rimase in mente una cosa, appena arrivai: l’umiltà, dote da non perdere mai».
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Ranocchia: “Coro anti-juve? Sono interista! A ore firmo, la fascia conta. Ho scelto…
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