twinter

Riprendersi l’Inter? Moratti ha due ostacoli. Thohir e i costi; dal 2013 ad oggi…

Per far si che Moratti possa riprendersi l’Inter, bisognerebbe che si verificassero tante situaizioni che potrebbero essere rinchiuse, secondo la Gazzetta dello Sport, in due punti. Il primo, forse il più importante, convincere Thohir a cedere...

Riccardo Fusato

Per far si che Moratti possa riprendersi l’Inter, bisognerebbe che si verificassero tante situaizioni che potrebbero essere rinchiuse, secondo la Gazzetta dello Sport, in due punti. Il primo, forse il più importante, convincere Thohir a cedere il controllo dell’Inter. Secondo, mettere assieme piccoli e grandi soci, nell’ottica dell’azionariato diffuso, che siano disposti a liquidare l’indonesiano e a sobbarcarsi l’impegno di garantire la continuità aziendale di un club in perenne deficit. E qui inziano i veri problemi. Certo, senza l’ok del tycoon non se ne farebbe nulla ma il nocciolo è tutto sulla questione soldi e ce ne vogliono tanti. Per fare una stima basta vedere quanto è costata l’Inter da quando Thohir ne è diventato azionista di maggioranza dal novembre 2013:  aumento di capitale da 75 milioni di Thohir e soci per rilevare il 70% (novembre 2013); versamento di Moratti, in due tranche, di 5 (novembre 2013) e 15 milioni (giugno 2014); finanziamento di 30 milioni del pool di banche guidato da Goldman Sachs (maggio 2014); prestito di 22 milioni da parte di Thohir (maggio-giugno 2014); secondo prestito del socio di maggioranza pari a 60 milioni (in queste settimane). Occhio, dei 230 milioni del maxi-prestito delle banche abbiamo considerato solo i 30 destinati al circolante e non i 200 con cui si sono estinti i vecchi debiti. C’è da aggiungere che Thohir ha erogato altri 10 milioni a titolo di prestito nel corso dei mesi scorsi. Sommando tutto si arriva a 217 milioni, nell’arco di nemmeno due stagioni.