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RUBRICA – “Alla scoperta di…”: Alberto Rosa Gastaldo: il futuro dell’Italia passa dai suoi piedi?

Alessandro De Felice

Quarto appuntamento con la nostra rubrica “Alla scoperta di…”, il cui compito è quello di scovare giovani promesse del calcio. Questa volta si tratta di un giovanissimo centrocampista classe ’95 che milita nella Fiorentina Primavera:...

Quarto appuntamento con la nostra rubrica “Alla scoperta di…”, il cui compito è quello di scovare giovani promesse del calcio.

Questa volta si tratta di un giovanissimo centrocampista classe ’95 che milita nella Fiorentina Primavera: stiamo parlando di Alberto Rosa Gastaldo, originario di Travesio.

Sempre sorridente, Rosa Gastaldo è un punto di riferimento fuori dagli spogliatoi per i propri compagni, grazie alla sua disponibilità e, ben presto dal suo arrivo, lo è diventato anche in campo.

Nasce praticamente con la passione del calcio: a cinque anni comincia a calciare i primi palloni nell’Unione SMT, un club locale. Poi arriva la chiamata del Donatello, una società affiliata all’Udinese, durante una tournèe estiva organizzata proprio dai friulani.

Ci mette poco, però, per convincere la squadra bianconera a rilevarlo nel proprio settore giovanile, dove ci giocherà per ben tre stagioni, prima di essere acquistato dalla Fiorentina. Dai toscani, appunto, i più determinati e rapidi ad acquistarlo, anticipando altri top club italiani del calibro di Milan e Juventus.

La sua avventura in viola inizia con gli Allievi Nazionali, facendo osservare a tutti le proprie qualità, ma soprattutto al proprio club che decide di aggregarlo alla Primavera. Semplici, tecnico della Fiorentina Primavera, ne fa di lui il perno del centrocampo, al fianco di Capezzi: e Rosa Gastaldo non stenta a sorprendere, soprattutto alla Coppa Indipendiencia, torneo in cui i toscani arrivano in finale, perdendola contro il Chivas.

Diciassette presenze, tre gol ed alcuni problemi fisici, finora, con la Primavera: prestazioni brillanti, che lo hanno portato anche in Nazionale, prima con l’U16 ed ora con l’U18, dopo aver militato anche nell’U17. Tante le doti del centrocampista viola: grande visione di gioco, leggerezza e piede vellutato, anche se, quando c’è da tirare da fuori e di potenza, non si tira certo indietro.

Apprezza Del Piero, s’ispira a Iniesta e Fabregas: chissà se il futuro delle geometrie dell’Italia girerà intorno ai piedi di Alberto Rosa Gastaldo…