twinter

RUBRICA – “Alla scoperta di…”: Zakaria Labyad, tra Kovacic e Coutinho: ventenne dal futuro assicurato

Alessandro De Felice

Settimo appuntamento con la nostra rubrica “Alla scoperta di…”, il cui scopo è quello di individuare, e dunque presentarvi, giovani promesse del calcio. Questa volta è il turno di Zakaria Labyad, giovane centrocampista dello Sporting...

Settimo appuntamento con la nostra rubrica “Alla scoperta di…”, il cui scopo è quello di individuare, e dunque presentarvi, giovani promesse del calcio.

Questa volta è il turno di Zakaria Labyad, giovane centrocampista dello Sporting Lisbona. Classe ’93, originario di Utrecht, è un olandese naturalizzato marocchino.

Il suo debutto nel mondo del calcio arriva durante la stagione 2009-2010, all’età di sedici anni con la maglia del Psv Eindhoven, nella combattuta sfida contro l’Amburgo in Europa League (match terminato 3-2 in favore del club olandese, ndr). A lanciarlo è stato Fred Rutten, allora tecnico dei Boeren, il quale lo schiera in campo per ben – vista l’età – sei volte. E il centrocampista, che può ricoprire anche il ruolo di trequartista e ala, non delude, regalando ai propri tifosi due reti, entrambe contro il Groningen.

L’anno successivo, però, non riesce a compiere il salto di qualità, terminando la stagione con solo sette presenze. Salto di qualità, però, che arriva nella stagione 2011-2012, quando ricopre il ruolo di esterno: una grandissima stagione per l’allora diciannovenne, che conclude la stagione con quarantasei presenze, impreziosite da dodici gol.

Al termine della stagione, però, arriva l’addio: dopo una serie di problemi con la dirigenza, il club olandese decide di metterlo in vendita e cederlo per una cifra di poco inferiore al milione di euro allo Sporting Lisbona, sua squadra attuale. Con la maglia dei Leões, finora, ha collezionato ventisette presenze e realizzato tre reti, in una stagione sfortunata che lo ha tenuto ai box tre volte a causa di problemi muscolari.

Curiosa, invece, la carriera in Nazionale. Labyad, infatti, dopo aver indossato la maglia dell’Olanda con l’Under15, 16, 17 e 19, ha deciso di vestire definitivamente quella del Marocco, prima con l’Under23, poi con quella maggiore.

Non molto alto (1,70 m circa, ndr), agile e veloce, il marocchino fa del dribbling il suo punto forte. Deve migliorare, invece, nel gioco aereo. Testa alta, come Kovacic, fragile nei contrasti come Coutinho, almeno per il calcio italiano. Il giovane ventenne, però, è un calciatore da tenere sotto controllo, soprattutto in ottica prospettiva. La sua valutazione si aggira attorno ai cinque milioni di euro ed in passato si sono registrati sondaggi di Chelsea e Udinese per lui.

Twitter: @MagriDen