Sesta puntata della rubrica di FCINTER1908 Mondiali 2014-Giovani promesse. Parliamo questa volta di un portiere, il suo nome è Stefanos Kapino e gioca nella Nazionale greca. Conosciamolo meglio.
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RUBRICA FCIN1908 – Mondiali, giovani promesse: Kapino, eroe di famiglia
Sesta puntata della rubrica di FCINTER1908 Mondiali 2014-Giovani promesse. Parliamo questa volta di un portiere, il suo nome è Stefanos Kapino e gioca nella Nazionale greca. Conosciamolo meglio. Stefanos Kapino è nato il 18 marzo 1994. La...
Stefanos Kapino è nato il 18 marzo 1994. La storia della sua vita ha un unico punto di riferimento: il pallone. Fin da piccolo aveva già scelto la sua professione, ha la fortuna di avere i genitori che lo sostengono con tutta l'anima per realizzare il suo sogno. Il Papà, elettricista, e la mamma, colf part-time, fanno parte infatti di quella nutrita schiera di albanesi che cercano in Grecia una fortuna migliore di quella che potrebbe materializzarsi in Shqipëri. La vita da immigrati è difficile e intorno al piccolo Stefanos si catalizzano le speranze della famiglia Kapino. Nessuna pressione per essere bravo a scuola o di essere uno studente modello, Stefanos ha un solo obiettivo: sfondare nel calcio e mantenere così i suoi genitori. È il suo sogno e obiettivo di vita.
Prima squadra: le “aquile” di Korydallos, paese dove vivono i Kapino che dista a 4 km a nord del Pireo e che ospita la più grande struttura carceraria di Grecia. Viene notato molto velocemente per le sue doti e quando ha appena 12 anni arrivano gli osservatori dell’Olympiakos che gli propongono di cominciare ad allenarsi con la squadra del Pireo. Commettono però l’errore di non legarlo alla società con un contratto e così, dopo essersi allenato 3 mesi con i biancorossi arriva l’offerta dei rivali nonché squadra del cuore di Stefanos, quel Panathinaikos che, grazie a un blitz dell’osservatore Spyros Livathinos, lo acquista per 17mila euro. Viene inserito nella squadra con altri 20 bambini, per lui un sogno: «Ero con i miei amici tutto il giorno e giocare a calcio nella mia squadra del cuore. Che altro potevo chiedere?» racconta Kapino.
La sua prima convocazione nella Nazionale greca Under 17 avviene all’età di 15 anni, il 10 ottobre 2009 in occasione di un’amichevole contro l’Italia che termina 0-0. Il Panathinaikos in quel periodo è allenato dal portoghese Jesualdo Ferreira, che nota il ragazzo e decide di coinvolgerlo spesso negli allenamenti della prima squadra per fargli respirare "l'aria di montagna". Non solo. Lo convoca anche per due partite di campionato nel febbraio 2011. Tre mesi dopo viene convocato nella Nazionale greca Under 19.
È l’anno dei record. Nel 2012 debutta in prima squadra il 17 settembre 2011 a soli 17 anni, 6 mesi e 9 giorni contro l’Atromitos. Kapino parte dalla panchina, ma il portiere titolare Orestis Karnezis viene espulso dopo appena 3 minuti. Stefanos entra e convince, giocando con maturità. Jesualdo Ferreira lo fa giocare per altre 11 volte e arriva anche la chiamata in Nazionale maggiore allenata da Fernando Santos, le ottime prove attirano su di lui gli occhi di molte squadre europee tra cui l’Inter e in Napoli, molto vicine al suo acquisto nel 2012. Il 15 novembre 2011, all’età di 17 anni e 241 giorni, fa il suo debutto nella Nazionale maggiore in un’amichevole contro la Romania.
La stagione seguente però è pessima perché il Panathinaikos va malissimo, 4 allenatori cambiati e sesta posizione finale in classifica. Kapino gioca poco (1 partita appena), ma il suo carattere di ferro lo aiuta a restare a galla e l’anno dopo il Pana riparte proprio da lui per costruire il futuro rinnovandogli il contratto fino a giugno 2016.
«Oggi mantengo tre persone con il mio stipendio. Mio fratello è di due anni più grande, ma ha bisogno di aiuto. Ho realizzato quello che mi ero prefissato. Ora vorrei andare all’estero, credo di essere pronto» spiega con orgoglio Stefanos.
Kapino è un portiere dal grandissimo potenziale e ampi margini di miglioramento. Benché alto 195 centimetri, è molto agile tra i pali. Sicuro nelle uscite alte, dispone anche una ottima prontezza di riflessi. Se sarà seguito e “sgrezzato”, soprattutto per quanto riguarda il timing nelle uscite, Kapino potrà davvero diventare uno dei massimi protagonisti nel suo ruolo.
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