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Per la quarta puntata della nostra rubrica Brasile 2014 – Giovani promesse, ci occupiamo oggi della Nazionale di Samuel Eto’o, ossia i leoni del Camerun, che hanno in rosa un giovane molto interessante: Fabrice Olinga Essono, andiamo a conoscerlo meglio.
Nasce a Douala, la prima città del Camerun, il 12 maggio 1996. Ha il calcio nel sangue e la sua prima squadretta si chiama Eric Djemba Djemba, come il celebre giocatore camerunese ora in Scozia al St. Mirren dopo essere passato anche da Manchester United e Aston Villa. Le difficoltà familiari sono però tali da non permettergli di sognare in grande, la famiglia è costretta a fare tanti sacrifici. Un giorno viene visto da un osservatore-amico che gli propone di giocare per la sua squadra e partecipare a un torneo chiamato Festi Eto’o, dedicato ai giovani calciatori. Da lì parte tutto il suo percorso che lo porterà dov'è ora. In quel torneo del 2006 desta grande impressione risultando il miglior marcatore. Prima della finale, giocata a Bonamoussadi, il quartiere “bene” di Douala, Samuel Eto’o in persona lo avvicinò e gli disse: «Ragazzo oggi tu sei il capocannoniere, ma si vince con la squadra, se segnerai anche oggi e farai vincere i tuoi compagni diventerai un grande attaccante». Detto fatto. Fabrice ha sempre in testa quelle parole del grande eroe camerunese del calcio, che diventa di fatto il suo padrino calcistico. Il suo talento attira i dirigenti di Fundesport, meglio nota come Fondazione Accademia Calcio Samuel Eto’o. Dopo un anno e mezzo passato a giocare sempre con ragazzi più grandi di lui, partecipa a tounée in Europa come il torneo del Regno di Spagna a Leon, che vince, e quelli di Lanzarote e Brunete. Il suo direttore generale, il signor Joseph Siewé, famoso con lo pseudonimo di “Diallo”, lo propone al Real Maiorca. Da notare che tutto questo accade a Natale 2008, quando Fabrice ha 12 anni.
Al Maiorca (società che reclutò Eto’o a 19 anni, quindi proprio fessi non sono) non ci pensano troppo e lo acquistano. Fabrice scala rapidamente le categorie e dagli Under 14 balza agli Under 19 nel giro di due anni. È bravo? No, semplicemente decide le partite da solo contro ragazzi più grandi di lui. Le sue qualità sono manifeste e i chiacchiericci sul suo talento fanno il giro della Spagna. Il giovane prodigio ha già segnato 5 gol nella lega junior nazionale e 17 in Division d'Honneur, quasi un gol a partita. Molto corteggiato, lo prende il Malaga grazie a un’intuizione di Manuel Casanova, responsabile del settore giovanile, che convince il papà di Fabrice quando è ambito anche dal Real Madrid. Sono pazzi questi Olinga? No, hanno fatto questa scelta per avere il tempo necessario per giocare nella categoria di competenza di Fabrice. Integrato nell’Atlético Malagueño, la squadra juniores del Malaga, raggiunge la finale della Coppa del Re nel 2012 ma non la gioca per una squalifica. Migliora tantissimo in poco tempo.
Intanto al tecnico della prima squadra Manuel Pellegrini giungono all’orecchio belle cose riguardo questo ragazzino camerunese, El Ingeniero lo osserva e decide di buttarlo nella mischia nella prima partita della Liga dello scorso anno, il 18 agosto 2012 il Malaga gioca contro il Celta Vigo, la partita sembra stancamente avviarsi sullo 0-0 finale, ma dopo 15 minuti del secondo tempo Pellegrini decide di mandare in campo Fabrice Olinga al posto del Papelito Sebastián Fernández. A 6' dalla fine, Olinga parte palla al piede, sembra proprio di vedere "il padrino" Eto’o, finta, doppio passo e sinistro dal limite che si stampa sul palo. La palla non esce ed Eliseu la recupera, mette in mezzo per el Enano Buonanotte, che caparbiamente si infila verso l’area piccola e mette in mezzo da sinistra. La palla sbatte sulla coscia di Olinga e termina in rete. Un gollonzo, ma pur sempre un gol e Fabrice corre verso il suo amico Pol Freixanet, portiere di riserva del Malaga a festeggiare. Olinga diventa così il più giovane marcatore della storia della Liga.
Dopo 2-3 mesi magici in cui debutta anche in Champions League, torna nella squadra B per farsi le ossa. Quest'anno è stato mandato per tale scopo in prestito allo Zulte Waregem, squadra di Jupiler League in Belgio. Viene convocato con la Nazionale del Camerun per la prima volta il 14 ottobre 2012 per il match contro Capo Verde, valido per le qualificazioni alla Coppa del Mondo, e anche questa volta bagna il suo debutto con un gol. Convocato dal ct tedesco Volker Finke per i Mondiali del Brasile, sarà il giocatore più giovane a partecipare alla rassegna iridata.
Pleonastico dire che il suo stile di gioco ricordi quello di Samuel Eto’o, la cosa curiosa è che gli somiglia tantissimo anche fisicamente. Veloce e ambidestro, tende a giocare molto con i suoi compagni e a partecipare alla manovra. Possiede un ottimo tiro e un buon colpo di testa. Seguirà le orme del padrino?
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