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RUBRICA FCIN1908 – Mondiali, giovani promesse: Pulido, il bomber messicano

Per la nona puntata della nostra rubrica Brasile 2014-Giovani promesse, oggi andiamo Oltreoceano e precisamente in Messico, per conoscere meglio Alan Pulido, giovane talento del Paese nordamericano. Alan Pulido Izaguirre nasce l’8 marzo 1991 a...

Lorenzo Roca

Per la nona puntata della nostra rubrica Brasile 2014-Giovani promesse, oggi andiamo Oltreoceano e precisamente in Messico, per conoscere meglio Alan Pulido, giovane talento del Paese nordamericano.

Alan Pulido Izaguirre nasce l’8 marzo 1991 a Ciudad Victoria, capitale dello Stato di Tamaulipas, situato nell’estremo nord-est del Paese, importante centro culturale e sanitario dello Stato ma anche del Paese intero.

Alan è il chico della famiglia, suo fratello maggiore, Armando ha infatti due anni più di lui. Il papà, Armando Sr. è un calciatore e gioca come portiere nel Correcaminos, importante squadra della città dei Pulido in cui ha militato anche Claudio Borghi. Alan inizia a giocare a calcio a 5 anni e lo fa nel ruolo del papà, ma non è felice anche perché vede il fratello maggiore che segna, vince trofei ed è acclamato. Il ruolo del portiere si sa, è meno gratificante sotto questo aspetto. Decide pertanto di diventare attaccante e il fratellone Armando diviene la sua figura di riferimento al posto del papà. Prima squadra, Las Estrellitas, Alan si mette subito in luce e l’allenatore Victor nota in lui la spiccata attitudine non a fare gol, ma a dribblare e cercare il confronto con l’avversario per umiliarlo. Carattere molto vivace, anche la mamma Leticia faticava per tenerlo a bada quando era piccolo tra le mura domestiche. A scuola durante la ricreazione passava il tempo a giocare a calcio con qualsiasi cosa trovasse: bottiglie, frutta, lattine.

La casa comincia a riempirsi di trofei e a 15 anni il grande salto, Alan va a Monterrey, non un grande spostamento chilometrico ma pesante per il distacco dalla famiglia. La mamma pensa che sia troppo presto, che dovrebbe sfruttare questo periodo della sua infanzia. Ma Alan parte e indossa la maglia del Tigres, squadra dove gioca il suo idolo, l’argentino Walter Gaitán, ma squadra acerrima rivale di quel Chivas per cui tutta la famiglia Pulido ha sempre tifato. Ma è un’occasione troppo importante per Alan e lì gioca anche il fratello Armando. Il 27 febbraio 2010 esordisce in prima squadra con l’allenatore Daniél Guzman entrando nella ripresa in una partita contro il Morelia mentre il Tigres perde 3-0 in casa e non ne esce praticamente più, superando anche il fratello nelle gerarchie di squadra. Diventa anche titolare fisso della Nazionale Under 23 messicana, ma il debutto con la Nazionale maggiore è di quelli da ricordare: 29 gennaio 2014 contro la Corea del Sud in amichevole. Il Messico vince 4-0 e Pulido segna una tripletta. Tutto il Paese parla di lui, la speranza per il Brasile e la sua candidatura al Mondiale avanza ogni giorno sino a diventare realtà.

Pulido è un attaccante molto interessante e di talento cristallino. Non altissimo, riesce comunque a eccellere nel colpo di testa, ma spicca soprattutto per il suo innato ed enorme senso del gol. Letale nell’area di rigore, riesce a convertire in occasioni propizie tutte le palle “sporche” e le occasioni che gli si presentano con percentuale altissima. Nonostante ciò la sua versatilità lo porta spesso anche a cercare palla fuori dall’area dove, grazie alla sua tecnica e al buon tiro, risulta spesso pericoloso. Molto difficile da marcare è un prospetto da seguire, se gli verranno dati minuti saprà come mettersi in luce.