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Ruiu: “Quattro gocce d’acqua e l’Inter sapeva dell’allarme”. Ma…

Adesso ci manca solo che dicano che sia stata l’Inter a chiedere al cielo di scatenare il maltempo in Liguria. Tutta colpa della danza nerazzurra della pioggia. Sul rinvio della gara contro la Sampdoria se ne sono sentite veramente di tutti...

Eva A. Provenzano

Adesso ci manca solo che dicano che sia stata l'Inter a chiedere al cielo di scatenare il maltempo in Liguria. Tutta colpa della danza nerazzurra della pioggia. Sul rinvio della gara contro la Sampdoria se ne sono sentite veramente di tutti i colori. E' chiaro che dopo lo spreco di energie in Europa League forse a Stramaccioni e i suoi ha fatto comodo un rinvio, ma da qui a pensare alla malafede ce ne passa.

Galliani per primo con una battutina ha attirato l'attenzione sulla questione. Nel campionato italiano c'è chi gioca di mercoledì in Coppa e può giocare in campionato al venerdì senza che nessuno possa scandalizzarsi. Poi i nerazzurri giocano al giovedì chiedono lo spostamento della gara di qualche ora e apriti cielo. In tutti i sensi.

I milanisti sono indignati. Cristiano Ruiu uno di loro. Il giornalista di fede rossonera ha scritto su Twitter: "Detesto chi tira fuori la politica e addirittura le vere disgrazie della vita mentre parla di calcio, ma in questo caso faccio un'eccezione. Il Bisagno è poco più di un ruscello che purtroppo esonda almeno 10 volte all'anno a causa di rifiuti e detriti che il comune non smaltisce. Per le recenti catastrofi ci sono stati processi e condanne. In Giappone tutto è costruito per resistere ad altissime attivitá sismiche. Detto questo l'Allerta 1 cominciava alle 18. In Italia tutto si paralizza per quattro gocce e un torrente che forse esonda. Perché l'Inter ha chiesto di posticipare la partita alle 20.45 quando giá si conosceva l'allarme della protezione civile?". 

Se è veramente così facile come sembra questo uno più uno la domanda è: Perché se si sapeva dell'allarme - come si dice - la Lega ha detto di sì alla gara alle 20:45? Perché la Sampdoria ha accettato? Forse perché invece l'allarme è arrivato dopo il si concordato tra club e autorità sul rinvio? Forse perché fino all'ultimo momento si è pensato che l'allerta potesse slittare di qualche ora rispetto alle 18? Forse perché è stato necessario un vertice di Comune, Protezione Civile e Prefettura la domenica mattina per prendere una decisione ufficiale anche per la chiusura delle scuole? Davvero all'Inter si assegna questo potere di previsione?

Una volta che si è deciso che la gara doveva essere giocata alle 20:45 e arriva l'allerta, la partita va rinviata automaticamente se esiste un minimo rischio. O si deve piangere poi sul latte versato quando non ha più senso? Prevenire è meglio che curare. Va bene sempre, ma non se si rischia per vedere Samp-Inter? Neanche se l'incolumità dei tifosi valesse quanto un riflettore non funzionante in una tenebrosa notte, su un campo - a caso - di Marsiglia.