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Scatta l’ora Shaq: ecco cosa ha patito. Serve uno come Touré, Mancini l’ha capito perché…

Alessandro De Felice

Giunto dal Bayern Monaco con una valigia carica di aspettative e atteso all’aeroporto da centinaia di tifosi in festa: Xherdan Shaqiri immaginava diverso questo finale di stagione in nerazzurro, invece, non sono mancate alcune difficoltà che,...

Giunto dal Bayern Monaco con una valigia carica di aspettative e atteso all’aeroporto da centinaia di tifosi in festa: Xherdan Shaqiri immaginava diverso questo finale di stagione in nerazzurro, invece, non sono mancate alcune difficoltà che, forse, sarebbe stato opportuno mettere in conto. Lo svizzero ha accettato la panchina senza manifestare eccessivo malcontento, evitando antipatici scricchiolii di spogliatoio, ma un calciatore del suo livello sa che deve e che può dare molto di più e a quanto pare, già quest'oggi potrebbe avere la possibilità di riscattarsi. Rimane il grande investimento di mercato, il calciatore su cui la dirigenza nerazzurra ha puntato per avviare il piano di rilancio. Shaqiri ha patito la discontinuità della squadra, scrive la Gazzetta dello Sport, il giovane e talentuoso calciatore, però, ha dimostrato di non avere quella personalità per trascinare la squadra, problema comune a molti elementi dell’attuale rosa e motivo per cui Mancini si sarebbe convinto a virare con decisione su calciatori come Yaya Touré.