twinter

Scovare fenomeni prima: Thohir lancia la cyber-Inter. Ecco gli scout: c’è un ex mister

Non è possibile competere con le potenze europee sul piano economico e allora bisogna cercare di competere con l’ingegno. Per questo, Erick Thohir ha varato la cyber-Inter: un sistema tecnologico e innovativo per scovare giovani talenti, in...

Daniele Mari

Non è possibile competere con le potenze europee sul piano economico e allora bisogna cercare di competere con l'ingegno. Per questo, Erick Thohir ha varato la cyber-Inter: un sistema tecnologico e innovativo per scovare giovani talenti, in anticipo, in giro per il mondo.

A capo di questa nuova struttura di osservatori c'è Massimiliano Mirabelli, 44 anni, lo scorso anno in Premier al Sunderland, dopo essere già stato all’Inter come scout. Mirabelli è al lavoro da settimane su metodo e risorse umane e guiderà uno staff composto da otto elementi. Da Jimmy Fontana, figura storica degli scout nerazzurri, uno 007 vecchia maniera, capace di girare ogni angolo di Europa e Sudamerica, senza l’ausilio di navigatori o computer.

Quindi Adelio Moro, ex attaccante di Inter e Milan, Gianfranco Bedin che con la maglia interista ha vinto tre scudetti, una Coppa Campioni e una Coppa Intercontinentale. Da segnalare poi il giovane scout Francesco Filucchi, al suo secondo anno di lavoro, figlio dell’ex dirigente interista Stefano e ora vicepresidente del Cagliari. Quindi lo spagnolo Toni Lima che vive ad Andorra (da dove vola sui campi di mezza Europa) e Giovanni Cericola. Per chiudere le new entry Ciccio Sotera, ex osservatore del Parma, e Corrado Verdelli, interista nel dna, prima da giocatore poi da allenatore della Primavera, quindi come vice di Hector Cuper e solo per una settimana come allenatore della prima squadra", spiega la Gazzetta dello Sport.

Ma come si svolge questo nuovo lavoro di ricerca?

1) Primo passaggio l’analisi video di partite sul terminale Wyscout da parte degli osservatori nelle rispettive sedi. Analisi metodica, con una media di seisette ore giornaliere davanti al monitor per la visioni di gare e profili individuati come interessanti

2) Il capo degli osservatori invia gli scout sul campo, a tappeto per tutto il mondo, compresa l'Asia. Obiettivo dichiarato: internazionalizzazione del brand e degli interessi, acquisendo i dati reperiti nel corso degli anni con le nuove valutazioni. Risorse che verranno unite ai dati del D.C. United,

3) Gli osservatori mandano via computer le relazioni dei giocatori visionati a Milano, all’interno del server dati denominato «Scout 7», che hanno solo i top team mondiali

4) L’area tecnica nerazzurra incrocia i dati delle relazioni video e sul campo e fa una sintesi da inserire nel server

5) Thohir, anche dall’Indonesia, può accedere e verificare la banca dati dei profili osservati

6) L’area scouting fa una scrematura e un giudizio finale sul giocatore, poi inviati al direttore dell’area tecnica Ausilio: la scelta finale è sua