Lunga intervista dell'ex allenatore nerazzurri, Gigi Simoni - attuale presidente della Cremonese - rilasciata alla Gazzetta dello Sport.
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Simoni: “La mia Inter più forte di questa. Mourinho? Di lui non mi è mai piaciuta…”
Lunga intervista dell’ex allenatore nerazzurri, Gigi Simoni – attuale presidente della Cremonese – rilasciata alla Gazzetta dello Sport. “Sto studiando…a 75 anni ho ancora tanta voglia. Non imporrò mai al mio tecnico la...
“Sto studiando…a 75 anni ho ancora tanta voglia. Non imporrò mai al mio tecnico la formazione da schierare, soltanto Anconetani provò a dirmi chi mettere in campo gli risposti Mi mandi via e poi deciderà tutto lei”
PRESIDENTE – “occorre avere la stima della proprietà, e quella non mi manca. Devo ringraziare Arvedi per avermi dato questa opportunità”
RIMPIANTO – “La Fiorentina, per un pisano sarebbe stato il massimo. Sbagliai a dire no preferendo il Napoli”
SIGNORE – “il famoso rigore su Ronaldo vanificò un’intera stagione compromettendo il lavoro di un anno. Una maledizione e ancora oggi, che sono passati tanti anni, ogni tanto incontro qualche tifoso juventino che mi dice MISTER, AVEVA RAGIONE LEI”
ESONERO – “non ho ancora capito il motivo, venivamo da successi, poi il presidente si disse pentito di quella scelta, e questo mi basta”
THOHIR – “Mi ci troverei bene con lui, dopo un approccio faticoso, la lingua diversa, l’inesperienza, il fatto di arrivare da così lontano”
INTER – “la mia più forte di quella attuale. Aveva più qualità, non solo Ronaldo, c’erano Pagliuca, Bergomi, Zamorano, Simeone, Nel mio piccolo avevo capito che il Cholo sarebbe diventato un grande tecnico”
MAZZARRI – “bravo, non era male neanche da giocatore. L’ho avuto ad Empoli, prometteva. Lo chiamavano il nuovo Antognoni”
MOU – “non mi è mai piaciuta la voglia di cercare sempre lo scontro, diciamo che ha modi diversi dei miei”
NAZIONALE – “per fare il selezionatore ci vuole esperienza, vedrei bene il mio amico Trapattoni”
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