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Strama: “Handanovic punto fermo del mio progetto. Guarin, Samuel e i soci…”

Domani l’Inter gioca a Palermo. Ci sono tre punti in palio che per i nerazzurri sono ancora importanti nonostante la zona Champions sia ormai lontana sei punti. Andrea Stramaccioni, dalla sala stampa del centro A. Moratti della Pinetina,...

Eva A. Provenzano

Domani l'Inter gioca a Palermo. Ci sono tre punti in palio che per i nerazzurri sono ancora importanti nonostante la zona Champions sia ormai lontana sei punti. Andrea Stramaccioni, dalla sala stampa del centro A. Moratti della Pinetina, parla alla vigilia della gara del Barbera. Vi riportiamo il botta e risposta con i giornalisti, le parole del tecnico nerazzurro che il presidente ha confermato sulla panchina anche l'anno prossimo. 

Palermo, con il ritorno di Sannino ha cambiato la tendenza nei risultati. Non il miglior momento per affrontarlo? 

Credo che i rosanero abbiano una struttura di squadra che sta dimostrando il suo valore e soprattutto in casa lo esprimono, spinti dal loro pubblico. E' importante anche per noi fare bene, sarà una gara accesa già dai primi minuti. 

Come stanno Samuel e Chivu?

E' tanto che parliamo degli infortunati e questo si sostituisce al campo. Sono sereno perché chi c'è risponde alla grande ed è chiamato a fare gli straordinari perché siamo in pochi. Uno è convocato, l'altro no. E' quello che conta. Sono fiducioso perché all'inizio di settimana prossima recupererò qualche giocatore.

Tu punto fermo del progetto, ne sei orgoglioso?

Il punto fisso è riportare l'Inter nelle posizioni che merita. Se contiamo giocatori ceduti e comprati si capisce quanto abbiamo cambiato. L'abbiamo detto tante volte, qualcosa è andato bene, qualcosa no. E dobbiamo fare in modo che gli errori non si ripetano l'anno prossimo. Per me è un orgoglio come lo è per i giocatori che vi hanno preso parte fin dall'inizio.

Come vedi tecnicamente l'Inter senza Handanovic?

E' un giocatore che abbiamo fortemente voluto, che ho voluto. Doveva raccogliere l'eredità di Julio e si è fatto apprezzare per le sue doti di portiere, da professionista e umane. E' uno dei giocatori più importanti dell'Inter, uno dei più carismatici. Per me è un giocatore a cui non si può rinunciare. Un punto fermo per il futuro. 

C'è rammarico per la Zona Champions dato che il Milan è a sei punti?

Senza le problamatiche che abbiamo avuto potevamo essere più su in classifica. C'è rammarico, ma andiamo avanti. Dobbiamo fare bene a Palermo anche se loro hanno bisogno di fare punti e ci aspetta una gara difficile. 

Samuel smetterà di giocare l'anno prossimo?

Li sentivo anche l'anno scorso questi discorsi. Ma quando non c'è stato noi ne abbiamo risentito. Non parlo dei singoli, ma the wall ha dimostrato quanto è determinante per la mia squadra: se deciderà di smettere deciderà lui, ma dal punto di vista tecnico per l'Inter è determinante. 

Sacrificare un pezzo importante è necessario per poter poi fare mercato: si parla di Guarin e Handanovic...

In questo momento, mi sono fatto questa idea, vanno sui giornali i giocatori più appetibili, non solo dell'Inter: sento parlare anche di Lamela o El Shaarawy per esempio. A cinque giornate dalla fine si parla dei giocatori con la valutazione più grossa e che attirano di più l'attenzione. Sono ipotesi abbastanza remote, difficile che Handanovic e Guarin possano essere ceduti. I nostri ce li teniamo stretti. 

Il socio che deve entrare nell'Inter?

Il presidente me ne parla. Ci sono investitori che si offrono all'Inter e non il contrario e questo è importante, perché l'Inter ha basi solide, starà a Moratti valutare se un socio è affidabile oppure no, ma questo va precisato. 

Chi viene recuperato la settimana prossima. E Cassano come sta?

Sono fiducioso che rientrerà qualcuno. Non vi faccio i nomi non per essere scortese, ma perché i recuperi sono una cosa delicata. Sono positivo e sereno. Antonio ha una lesione di secondo grado. Rodrigo si era fatto male prima, il rientro sarà abbastanza simile come periodo di rientro, si sono fatti male a distanza di pochi giorni. 

Avevi Palacio, Milito, Cassano, ora hai Rocchi e Alvarez. Un giudizio sulla strana coppia e cosa bisogna rivedere l'anno prossimo a livello di gestione?

Credo che il rammarico più grande sia stato non avere a disposizione sempre i giocatori più importanti. Ma questo vale per qualsiasi allenatore. Un centravanti è difficile da sostituire, ed è normale che siamo stati penalizzati e siamo stati costretti a cambiare tanto e spesso. E la forza di un allenatore è la continuità nel giocare in un certo modo. Nei miei dieci anni nei giovani ho sempre avuto un sistema di gioco che qui non sono riuscito ad attuare per motivi noti. Bisogna sempre mettere i giocatori in condizione di fare bene, ci siamo riusciti, poi abbiamo perso continuità. Rocchi ed Alvarez? Stanno dimostrando il loro valore. Tommaso ha sempre segnato. Ricky solo chi non lo conosce può avere dubbi. Ha tirato fuori la sua personalità e in questo momento è uno dei nostri giocatori più importanti. 

Livaja ha detto alcune cose stamattina quando ha parlato di Inter e della sua cessione, tu cosa ne pensi?

Marko lo conosco bene, meglio di tutti perché l'ho tirato su io. Ha un carattere particolare, forte e va capito. E va trattato con affetto. E' legato all'Inter, qui lo stimano anche i suoi compagni e lui è nostro e qualsiasi discorso è superfluo. Lo stimo e credo sia una cosa reciproca

Strama e Cassano ancora insieme l'anno prossimo?

Credo che il futuro sia da scrivere potenzialmente con tutti gli uomini che ho in rosa adesso. Parlare di queste cose è inutile, non è giusto ora. Addentrarci in questi discorsi è fuori luogo. Tutti possono avere la possibilità di fare bene all'Inter...

Jonathan ha parlato di motivazioni, possono servire con il Palermo?

L'Inter col Parma ha tirato fuori motivazioni importanti. A Palermo ne serviranno ancora di più. Serviranno punti e per noi è un campo difficile. C'è un cambio di clima rispetto a quello che c'è in Sicilia e potrebbe incidere nella ripresa. 

Nagatomo, come sta?

Yuto è sereno. Lo staff medico sta decidendo la soluzione migliore per lui. Nei prossimi giorni si deciderà nell'interesse del calciatore e dell'Inter.

La Juve vince lo scudetto, cosa pensi della loro stagione?

Vince la Serie A chi ha dimostrato di essere più forte e più continua. Sportivamente le facciamo i complimenti. 

Partenze e arrivi, ti aspetti altrettanti movimenti nella prossima campagna acquisti o sarà di aggiustamento?

Credo che l'Inter abbia posto basi importanti da completare e perfezionare. In gara singola abbiamo cercato di mettere in difficoltà il nostro avversario. Credo che l'Inter abbia preso giocatori importanti come Handanovic, Palacio, Guarin, Kovacic e in questo finale di stagione dobbiamo perfezionare.

Moratti ha detto che ormai solo l'Inter può battere il Bayern. Credi che la tua squadra al completo avrebbe mai battuto il Bayern?

In partita secca sicuro. (sorride.ndr)