Un siparietto, un'intervista dai toni insoliti. Andrea Stramaccioni si presenta, subito dopo la partita contro il Catania, ai microfoni di Stadio Sprint. In studio c'è Enrico Varriale, ad intervistarlo al Massimino c'è Amedeo Goria. Ecco l'intervista fatta al tecnico nerazzurro.
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Strama-Varriale, siparietto. Il mister: “L’Inter non vi è molto simpatica. A Catania…” VIDEO
Un siparietto, un’intervista dai toni insoliti. Andrea Stramaccioni si presenta, subito dopo la partita contro il Catania, ai microfoni di Stadio Sprint. In studio c’è Enrico Varriale, ad intervistarlo al Massimino c’è Amedeo...
- Ciao Andrea, pensi di meritare i complimenti per il secondo tempo o una tirata d'orecchi per il primo?
Mi viene da sorridere, ma serenamente eh, per questa domanda. Credo che i due gol del Catania siano il frutto di errori nostri. Uno è quello individuale di Juan Jesus al quale però faccio i complimenti perché nonostante sia giovane e abbia fatto un errore in una partita così importante non si è fatto condizionare e ha reagito da grande giocatore. Poi sul secondo, i nostri tre saltatori hanno fatto saltare Marchese praticamente da solo. Pur avendo subito uno spettacolare impatto sulla gara da parte del Catania credo che lo svantagio sia nato da errori nostri sui quali dobbiamo fare mea culpa. Poi io sono qui per lavorare e per fare le cose al meglio e l'intervallo ha restituito al campo una grande Inter.
- A proposito cosa hai detto ai tuoi negli spogliatoi? Nel primo tempo era un'Inter alla deriva, lo dico e me ne assumo le responsabilità...
Per fortuna le partite si giudicano alla fine e ci sono tante squadre che qui a Catania non hanno vinto. La Lazio ha preso tre gol, il Napoli ha giocato dieci contro undici.
- La Juve ha vinto...
E adesso, non mi dire che ha vinto qua, dai... Non dire così...dai (ride.ndr)...
- No, ma io riporto il risultato, tu poi dici quello che vuoi e anzi quello che dici mi fa piacere...
A parte tutto adesso. Questa era una battuta, ma era stata una partita rocambolesca per stessa ammissione dei dirigenti juventini.
- A. G. Comunque un'Inter da Thriller come era stata nel derby in cui aveva subito all'inizio e poi era arrivata al pareggio. Quanto avresti scommesso sulla vittoria alla fine del primo tempo?
Varriale penso niente. (Ride il mister.ndr)
- Lo confermo...
Secondo me neanche nel pareggio... (ancora sorriso.ndr)
- No, non lo so perché comunque avete dei giocatori importanti e uno l'hai messo dentro ed è stato bravo.
Alla fine del primo tempo vi stavate giocando l'over mi sa... (ride ancora il tecnico nerazzurro.ndr)
- No, noi non giochiamo non scherziamo su queste cose (ride.ndr). Allora, rimetteresti Rocchi dall'inizio?
E' stata una mia scelta, ma è normale visto gli impegni ravvicinati e visto che siamo rimasti con tre attaccanti e ho fiducia in Tommaso così come in Rodrigo e in Antonio. Non siamo riusciti a rifornire l'attaccante come avremmo voluto.
- I nostri ascoltatori ti chiedono meglio i senatori o i giovani?
Credo che in questa vittoria ci hanno trascinato giocatori giovani come Cassano, Zanetti, Stankovic e Cambiasso e poi Palacio. Credo che questa squadra sia un mix fra questi giocatori che hanno scritto la storia dell'Inter che ancora incidono e fanno la differenza e giocatori nuovi che sono arrivati quest'anno e che stanno dando il loro contributo: Palacio, Juan Jesus, Handanovic e potrei continuare. Per noi, lo sappiamo, è stato un anno di costruzione di qualcosa. Abbiamo avuto fin qui alti e bassi, ma abbiamo gli stessi punti della Lazio, siamo ad un punto dal Milan. Lavoriamo dai.
- Cassano rientrerà domani?
Sarà regolarmente in campo, come lo era ieri, all'allenamento di domani. Non è nè escluso, nè sospeso. Credo che discutere all'interno di uno spogliatoio, in qualsiasi squadra sia normale. La cosa che non è normale e che non mi è piaciuta per niente è che sia uscita fuori.
- Pretende scuse da Cassano per qualcosa?
Non ho bisogno del vostro microfono, quello che voglio dirgli glielo dico di persona e lui farà lo stesso con me. Le cose in uno spogliatoio ci sono e ci saranno sempre. Io ho il mio carettere e i giocatori hanno il loro e credo che questo episodio sia stato amplificato solo perché il protagonista è Cassano. Ne sono successi tanti che voi non sapete perché non sono venuti fuori.
- Tu hai ragione quando dici che sono cose che succedono e che è il problema è che queste cose sono uscite. Però Cassano ne ha fatte tante nella sua carriera. Non sei un pizzico deluso visto come lo hai trattato, accolto all'Inter, visto il vostro rapporto? Deluso dai suoi precedenti?
Per uno diretto come me posso assicurare che io a Cassano dico quello che penso in faccia. Non ho nulla da dirgli tramite tv nè a lui nè ai miei calciatori. E' il mio modo di essere, cercherò di migliorare anche il mio carattere. Magari sbaglio io.
- Non ti arrabbiare Andrea, io ho fatto una battuta all'inizio, pensavo anche per una questione d'età di poter essere un minimo più sciolto, però per carità...
No, ma assolutamente. Però diciamo che quando io vengo da lei, come Inter, non le siamo simpaticissimi. Se noi vinciamo a Catania una partita molto importante e la prima domanda è se è più brutto il primo tempo che il secondo, insomma dai...
- Le simpatie e le antipatie in questo caso non c'entrano proprio nulla, ognuno pensa quello che vuole...
Per carità. Ognuno la sua idea. Grazie arrivederci...
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