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Non ha fatto rumore ma si sente l'arrivo di Sylvinho all'Inter. Il brasiliano, fortemente voluto da Roberto Mancini, ha scelto l'avventura nerazzurra con grande entusiasmo, lasciando il Corinthians che pure gli aveva offerto la panchina della prima squadra.
E l'approdo alla Pinetina si è sentito eccome, malgrado l'approccio umile e silenzioso dell'ex terzino di Arsenal, Barcellona e Manchester City.
"Nei pochi allenamenti, Sylvinho alla Pinetina ha preparato il lavoro col Mancio, per poi affiancarlo in campo con Salsano e Nuciari. Tante esercitazioni per reparti, cercando di tenere alta la squadra per imporre quel calcio propositivo in cui credono ciecamente sia lui sia chi lo ha voluto. Negli ultimi due giorni comunque Sylvinho ha iniziato a dare consigli ai giocatori, specialmente quando un terzino sbaglia i tempi d’uscita o una diagonale", segnala Luca Taidelli della Gazzetta dello Sport.
Un approccio soft, senza urli e senza forzature. Un approccio condiviso con Mancini, che fa del gioco propositivo un credo da sempre. E domani, per Sylvinho, ci sarà il debutto a San Siro. Per studiare la sua nuova casa, magari bagnando l'esordio con i tre punti.
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