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Thohir a lavoro per i suoi obiettivi: “Risanare i conti e tornare a vincere”. In agenda…

Eva A. Provenzano

Questa mattina si è presentato alle nove in sede e lì è rimasto fino alle 15:30. Erick Thohir non ha lasciato gli uffici di Corso Vittorio Emanuele neanche per pranzo, lo ha ordinato. Alle 16 aveva un altro appuntamento sulla sua densa agenda....

Questa mattina si è presentato alle nove in sede e lì è rimasto fino alle 15:30. Erick Thohir non ha lasciato gli uffici di Corso Vittorio Emanuele neanche per pranzo, lo ha ordinato. Alle 16 aveva un altro appuntamento sulla sua densa agenda. E' stata una lunga giornata, piena di impegni. In sede insieme a lui c'erano Horowitz che è un po' il suo 'uomo-ombra' essendo uno dei suoi più stretti collaboratori in questa avventura. E con loro oggi c'era anche Shreve che ha smentito le voci secondo le quali sarà lui l'amministratore delegato interista: "Vivrò in Indonesia, ma farò parte del CdA, verrò spesso a Milano".

L'imprenditore intanto porta avanti la sua filosofia: lavoro, lavoro, lavoro. Dopo il vertice di mercato di ieri con Branca e Ausilio nel quale ha dettato ai dirigenti nerazzurri le sue linee guida in generale, il neo presidente sta piano piano ambientandosi nella sua nuova 'azienda' e con tutta una serie di incontri sta cercando di capire di più sulla gestione dell'Inter: dal settore commerciale fino ai conti, passando ovviamente per le esigenze della squadra. Nelle prossime ore dovrebbe essere ancora in sede, dovrebbe rivedere Mazzarri e ci terrebbe ad avere un contatto più approfondito con i responsabili del settore giovanile (nei prossimi giorni).

Società, campo e istituzioni. Dopo l'incontro con Pisapia dei giorni scorsi, domani pomeriggio il magnate indonesiano incontrerà il presidente della Regione Lombardia, Maroni. Si potrebbe tornare a parlare di stadio, magari, come è stato scritto dai colleghi della rosea nei giorni scorsi. Per adesso la priorità è una promessa fatta alla famiglia Inter: "Tornare a vincere e soprattutto il club deve essere sano". Questi gli obiettivi del giovane proprietario interista che vuole valorizzare e rendere più visibile globalmente il marchio nerazzurro, ripianare i debiti e sistemare i conti, senza dimenticare che 'la squadra deve giocare bene e far divertire'.