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THOHIR: “Non esiste lo scudetto di cartone! Stadio? Valutiamo. E il mercato…”

Erick Thohir ha già  dimostrato le sue grandi doti di comunicatore nei primi giorni da presidente dell’Inter, ora, però, l’attenzione è concentrata sulle mosse che il tycoon metterà  in atto per il bene della squadra nerazzurra....

Daniele Vitiello

Erick Thohir ha già  dimostrato le sue grandi doti di comunicatore nei primi giorni da presidente dell'Inter, ora, però, l'attenzione è concentrata sulle mosse che il tycoon metterà  in atto per il bene della squadra nerazzurra. Intervistato dai colleghi di TikiTaka, l'indonesiano è ritornato su quanto accaduto venerdì scorso: "E' stato un sogno che si è realizzato: c'è molto entusiasmo ma questo entusiasmo devo raffreddarlo perché il lavoro non è ancora stato compiuto. Vogliamo fare l'Inter sempre più forte. L'Inter è dei suoi tifosi, ma oltre ai tifosi devono essere contenti anche i suoi dirigenti, quindi il punto di partenza è stabilizzare i ricavi". MESSI - "Mi piacerebbe molto Messi all'Inter, come mi chiedono i tifosi. Mercato? Stiamo analizzando se intervenire a gennaio, ma senza fretta. Noi stiamo cercando di creare un sistema che non sia per quest'anno ma per il futuro".

FUTURO E STADIO - "La finale di Champions a Milano nel 2016 speriamo sia la finale che vincerà  l'Inter. Per i primi due anni i dirigenti lavoreranno per sistemare e aumentare i ricavi, c'è potenziale per aumentare ricavi non solo dall'Asia ma anche dagli Usa. Dopo esserci occupati dei ricavi guarderemo costi. Lo stadio? È troppo presto per parlare di stadio, dobbiamo fare uno studio, ci impegneremo a costruire uno stadio al momento giusto. Ora dobbiamo valutare l'opzione migliore tra restare San Siro o cambiare"AGNELLI - "L'ho incontrato per la prima volta ad Aspen e non rappresentavo alcun club di calcio. Non ho mai sentito parlare di scudetto di cartone, credo sia una cosa che non possa esistere. Ad ogni modo il passato è passato. Ho un figlio Juventino, ma credo che tra pochi mesi diventerà  interista".

MORATTI - "Sono d'accordo con i tifosi: dobbiamo vincere ed entusiasmare, ma non possiamo arrivare a ciò se non abbiamo un club solido. Mai sarò in grado di pareggiare i successi di Moratti: voglio far crescere l'Inter proprio grazie alle fondamenta solide che ha costruito la famiglia di Massimo".

CALCIOPOLI - "Il passato è passato. La Serie A è una delle leghe potenzialmente più forti del mondo e, come ho detto oggi in assemblea, dobbiamo lavorare insieme per trovare il giusto modo per valorizzarla al meglio e riportarla allo splendore dei vecchi anni".

MOURINHO - "Avrei voluto far parte della storia di questo club da prima. Mouringo è un grande allenatore, uno dei più grandi al mondo. Ho avuto modo di cenare con lui a Giacarta".

ITALIANO - "Dovrò impegnarmi per imparare meglio la lingua. Ho molti amici in Italia e rispetto molto la cultura di questo paese".

LA SQUADRA - "Sono andato alla Pinetina e devo dire che è davvero un posto leggendario. Quello che mi ha impressionato è Zanetti: mi piacerebbe che i giovani di oggi avessero la sua disciplina. Stimo molto anche Mazzarri: spero di fare per lui un'Inter sempre più forte e di far arrivare in nerazzurro tanti giovani talenti".

INTER STORE - "Sono stato lì ed è molto bello. Tornerò spesso e ne approfitterò per comprare qualcosa a mio figlio juventino (ride ndr). Sono sempre molto attento al business ed ovviamente pagherò sempre perché è molto importante. Ho molto rispetto per chi compie il suo lavoro lì. Il club è dei tifosi".VENTOLA - "E' stato sfortunato per via dei problemi fisici, altrimenti sarebbe diventato una delle stella dell'Inter". 

ALBERO DI NATALE - "In Indonesia la maggioranza è musulmana, ma rispettiamo molto le altre religioni. Vi è una grossa fetta di cristiani e di altre religioni".