Intervistato in esclusiva ai microfoni di Inter Channel, il presidente dell'Inter Erick Thohir ha parlato della squadra nerazzurra, del momento che sta attraversando e anche del mercato.Le sue parole:Il 2014 è cominciato con due partite sfortunate, che cosa pensa?E’ normale che quando perdi due partite da tifoso sei dispiaciuto, quindi lo sono anche io. Credo che la squadra e i giocatori abbiano dato il massimo, abbiamo giocato duro nelle ultime due partite ma alla fine il risultato non è stato quello che volevamo. Il mercato di gennaio è aperto: può dirci qualcosa in merito a questo e che cosa si possono aspettare i tifosi? Credo veramente che questa squadra abbia delle buone prospettive ma allo stesso tempo dobbiamo trovare il giusto equilibrio. In certi ruoli abbiamo molti giocatori, in altri ruoli abbiamo bisogno di qualcuno. Per comprare nuovi giocatori bisogna fare attenzione perché questa finestra di mercato è breve e allo stesso tempo la stagione è già a metà. Per avere più giocatori da inserire nel nostro organico, ci vuole del tempo. Credo che anche il mister voglia che i calciatori in arrivo siano già pronti per giocare nell’Inter. Stiamo osservando alcuni giocatori, le trattative sono in corso, proveremo fortemente ad arrivare a loro, ma allo stesso tempo non siamo interessati a giocatori che non sarebbero necessari per il futuro dell’Inter. Il progetto per ricostruire la squadra ha bisogno di 2-3 anni, quindi questo è un periodo di transizione per arrivare ad avere la miglior Inter nei prossimi anni.Quando è diventato Presidente ha parlato di progetto, che riguarda sia il presente che il futuro: dopo 60 giorni che cosa è cambiato?Non sono Superman, non posso cambiare tutto in 60 giorni, ma crediamo e ci concentriamo su quello che vogliamo: 1 – vogliamo risanare l’Inter2 – accompagnare la squadra in questo periodo di transizione 3 - vogliamo aprirci al grande mercato internazionale perché così avremo ancora più tifosi anche fuori dall’Italia: come avrete visto sui giornali oggi, la Seria A sta pensando di far giocare alcune partite in Asia. Credo che queste tre cose dovranno essere implementate ma penso che ci vorranno uno o due anni per farlo. Credo anche che lavorando insieme, come una squadra, i risultati arriveranno ma non in soli 60 giorni. Dopo la partita Mazzarri ha detto che i tifosi devono essere coscienti che questo è un periodo di transizione. È corretto?Sono d’accordo con lui, credo che Mazzarri sia l’allenatore perfetto per questa Inter. Come sapete, questo è il suo primo anno ed è la prima volta che lavoro con lui e io sono arrivato a novembre. Io e il mister ci fidiamo l’uno dell’altro ma, e non è una scusa, abbiamo bisogno di tempo per lavorare insieme al meglio. Nel bene e nel male, supporterò l’allenatore perché credo che sia molto importante fidarsi l’uno dell’altro e credo che ai tifosi piaccia Mazzarri e personalmente anche a me, anche per come fa giocare la squadra. Certamente dobbiamo ricominciare a vincere, serve tempo ma ho molta fiducia nell’allenatore. Lei vive a Giacarta, come rimane in contatto con il club, la squadra e i tifosi?Resto in contatto quasi ogni giorno con i dirigenti, puoi anche controllare ( ride…) . Credo fortemente che ci sia una buona dirigenza e che stia lavorando duramente: a livello sportivo lavoro con Branca, Ausilio e l’allenatore; per quanto riguarda la parte commerciale e di marketing con Marco Fassone ma non credo che la distanza sia un problema. La cosa più importante è confrontarsi sempre, fare progressi e comunicare tra noi. Il mondo è più piccolo adesso: abbiamo le mail e facetime, non credo che la distanza possa essere un problema. Certamente il periodo di transizione richiede tempo, anche per ciò che concerne la dirigenza. Per quanto riguarda i tifosi, li incontro ovunque: ne ho incontrati quando ero a Londra e a Giacarta naturalmente. Ci sono tanti modi per avere un contatto diretto con loro: attraverso i social media, i giornali e specialmente attraverso Inter Channel.
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THOHIR: “Non sono Superman, Mazzarri perfetto. Trattiamo dei giocatori, il piano…”
Intervistato in esclusiva ai microfoni di Inter Channel, il presidente dell’Inter Erick Thohir ha parlato della squadra nerazzurra, del momento che sta attraversando e anche del mercato.Le sue parole: Il 2014 è cominciato con due partite...
Cerchiamo di chiarire. Se fosse stato un arbitro avrebbe fischiato il rigore a Milito nel match contro l'Udinese?
Bisogna fidarsi della loro esperienza, gli arbitri della Serie A sono tra i migliori al mondo. Io non sono così esperto in materia… Vorrei poter veder giocare delle belle partite, gradevoli per i tifosi. Voglio fidarmi del fatto che l'arbitro non condizioni troppo la partita e che sia leale con tutte le squadre. In questo modo tutte le competizioni e le gare potranno essere belle da vedere e il risultato buono per tutti. Naturalmente tutti vogliono vincere, nessuno vuole perdere, ma credo che avere un arbitraggio corretto e leale sia abbastanza per la buona riuscita di un match.
Grazie Presidente, quando sarà a Milano?
Sarò a Milano a fine mese. A fine febbraio, a fine marzo, aprile, maggio. Insomma verrò molte volte a Milano. Spero che la squadra faccia progressi ma sono sicuro che siamo sulla buona strada. Credo che faremo meglio della passata stagione e ci impegneremo a migliorare ancora. Non vedo l'ora di lavorare con tutti per proseguire questa stagione.
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