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THOHIR: “Tourneé? Sì, ecco dove. Dovevo essere AD ma Moratti…”

Giornate piene per Erick Thohir. Il neopresidente dell’Inter ha rilasciato una lunga intervista in cui ha parlato di alcuni dei progetti futuri della squadra nerazzurra e ha raccontato come sia giunto alla decisione di essere sia presidente...

Daniele Mari

Giornate piene per Erick Thohir. Il neopresidente dell'Inter ha rilasciato una lunga intervista in cui ha parlato di alcuni dei progetti futuri della squadra nerazzurra e ha raccontato come sia giunto alla decisione di essere sia presidente che amministratore delegato del club.

Fcinter1908.it l'ha raccolta e ve la propone.

- C'è il progetto di portare l'Inter in Indonesia la prossima estate?

"Ogni anno faremo una tourneé. Vedremo più in là se la faremo in Asia o negli Stati Uniti. La scorsa estate l'Inter è stata negli Usa, quest'anno a fine stagione è possibile che sia in Asia. Ma la situazione politica indonesiana è complicata quindi è difficile. Forse sarà in Asia ma non Indonesia."

Ci saranno scuole calcio Inter in Indonesia?

"Non chiudo a questa possibilità. Ma sappiamo sempre che ci sono scuole calcio di successo e scuole calcio fallimentari. Noi dobbiamo fare in modo che le scuole calcio Inter, se dovessero nascere, siano di successo".

Come è diventato presidente dell'Inter? 

"La decisione iniziale era di lasciare la presidenza a Massimo Moratti, io sarei stato l'amministratore delegato. Ma all'ultimo momento, Moratti mi ha detto: "Non voglio che il presidente e l'amministratore delegato possano avere divergenze di opinioni, è meglio che tu sia anche presidente".

Come ci si sente ad essere presidente dell'Inter?

"E' un peso perché sono il primo presidente straniero del club. E si chiama Erick Thohir ed è indonesiano. Quindi non porto solo il mio nome ma anche quello dell'Indonesia. Ma non c'è alcuna pressione, non ho paura. Ho una grande carica che mi fa lavorare duramente per dimostrare la validità del popolo indonesiano".