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Conferenza stampa post cda per Erick Thohir e gli altri dirigenti:
"Le quote di Moratti? Non abbiamo alcuna intenzione di cambiare la partership, siamo andati bene. Siamo molto rispettosi, al tempo stesso entrambe le parti vogliono lavorare nell'interesse del club. Comprare il 30%? Non abbiamo intenzione di cambiare i rapporti, siamo lieti e soddisfatti, rispettiamo i rapporti e non intendiamo variare nulla"
La perdita in bilancio è sorprendente. Come ci si è arrivati?
"Come ho detto il mese scorso, mi sembra piuttosto interessante. Io mi occupo di media e news is news. Alla fine contano i numeri. Non voglio basarmi sulle voci. Etihad? Ci sono state delle notizie, Etihad ha fatto le sue dichiarazioni, i suoi commenti. Quello che noi cerchiamo di fare è sempre il meglio per il club"
WILLIAMSON - "Durante l'anno l'azienda ha avuto effetti positivi dall'Uefa. Ci sono trend positivi per il mercato e anche negli ammortamenti dei calciatori. Questo ha portato al livello di perdita che avete letto".
BOLINGBROKE - "Siamo impegnati in trattative con Pirelli, vorremmo contnuare ma abbiamo negoziato anche con altri. Cercheremo di fare il lavoro giusto nell'interesse degli azionisti. Stiamo trattando attivamente con loro, mi auguro di poter concludere qualcosa presto"
Riuscirete a rispettare il FPF?
"Sì, siamo convinti della necessità di conformarci a quello che è stato richiesto. Sta cambiando il calcio, anche noi ci dobbiamo sentire impegnati al rispetto delle regole. Ci impegniamo di farlo"
WILLIAMSON - "Per il periodo attuale, per l'accordo sul -30 abbiamo un budget previsto che è in linea con le norme e l'accordo sulla sanzione. Stiamo lavorando attivamente per conformarci e abbiamo lavorato per incrementare i ricavi, con la firma di una serie di sponsorizzazioni in Asia. Abbiamo aumentato i ricavi nel match day, abbiamo appena fatto record di incassi per Inter-Juve. Questo dovrrebbe metterci in buona posizione per il FPF"
E' possibile agire sul mercato di gennaio?
"Riteniamo di avere squadra forte. L'obiettivo è la Champions league, siamo tra le prime tre. Siamo tutti vicini ma la nostra posizione è tranquilla. Ieri sera abbiamo giocato bene, non si vedeva questo gioco due anni fa. I risultati sono buoni, stiamo raccogliendo punti ad ogni gara. Siamo soddisfatti della squadra, anche Mancini lo è. Direi che siamo messi piuttosto bene, gennaio e l'estate ci sono sempre partenze e arrivi, è abbastanza inevitabile. Ma se i giocatori sono da acquistare nell'interesse del club benissmo ma siamo d'accordo con MAncini di non fare entrare giocatori per presenza. Devono giocare e fare il bene della squadra, non il nome. Pensiamo alla difesa. abbiamo nomi importanti, abbiamo un buon bilanciamento. Terzini? Abbiamo quattro giocatori da una parte, tre dall'altra. A centrocampo sei. Davanti 6-7 tra cui scegliere. Ogni partita sarà una storia diversa ma penso che le partite in Serie A sono impegnative. Il calciomercato di gennaio ed estivo ci vedranno pronti, saremo pronti ma è importanti che entrino giocatori validi. Se vogliamo la CL deve essere un giocatore pronto per quell'obiettivo. Non ce ne servono 11 ma 22 in Champions. Tutti vogliono giocare, nessuno vuole stare in panchina".
AUSILIO - "Sarebbe un errore fare un mercato invernale come quello estivo. Sarebbe un errore farlo come abbiamo fatto a gennaio. Pensiamo di avere una buona squadra. completa. Forse in qualche posizione c'è qualche giocatore in più,magari faremo qualche cessione per fargli trovare più spazio. Detto questo. Siamo l'inter, stiamo seguendo il calcio in queste settimane ad altissimo livello, in Italia e nel resto del mondo. Se ci sarà l'occasione di rendere migliore la squadra e aggiungere la qualità, cercheremo di essere pronti e lo faremo. Ma siamo convinti che la squadra sia ottima. Deve crescere come squadra. Avete sottovalutato che è un'Inter che ha lavorato poco insieme. Perisic e Ljajic hanno fatto 5 allenamenti con Mancini. Miranda e Murillo si sono allenati poco insieme. Bisogna avere pazienza per far crescere la squadra. A gennaio magari non servirà neanche più di tanto"
I risultati?
"Crediamo nel progetto di Mancini, per questo lo abbiamo ingaggiato. Crediamo nei giocatori, qua e là ci sono punti deboli ma cresceremo. Il primo tempo di ieri è stato incredibile, ma questo è il calcio. Non sono preoccupato, l'Inter è l'Inter e abbiamo i nostri obiettivi. I giocatori capiscono i nostri obiettivi e così Mancini. Tutti sono a sostegno di questo progetto. Abbiamo fatto tanti investimenti anche nel nostro campo di allenamento, sono strutture all'altezza dei club europei. Noi vogliamo fare in modo che tutto ciò che ruota intorno al mondo Inter sia positivo, abbiamo staff medico ottimo. Vogliamo le condizioni migliori. Abbiamo fiducia in Mancini e nello staff. Siamo l'Inter e vogliamo competere ad alto livello"
Infront? Fassone?
"La nostra partnership è assolutamente trasparente. Sui loro problemi non posso parlare e sbilanciarmi. Ci sono persone che stanno facendo le indagini. Ma noi abbiamo tantissime altre partnership, non solo in Italia ma anche in Asia e sono tutte chiare e trasparenti. Anche negli Usa abbiamo partner preferenziali. Sicuramente i valori fondamentali dell'Inter sono legati alla trasparenza. Siamo aperti, mostriamo i numeri. Sostituire Fassone? Abbiamo una squadra di otto persone".
BOLINGBROKE - "Rob Faulkner è direttore della comunicazione, viene dalla Uefa. Ha lavorato per 12 anni alla Uefa, ha visto molti cambiamenti, anche il FPF, l'espansione agli altri apesi. E' un privilegio. Poi c'è Michael Gandler, responsabile commerciale, si occuperà delle attività per esempio negli Usa, ha lavorato in MLS, ha lavorato anche per ING. E poi Alessandro Antonello, direttore dell'area amministrativo, ha lavorato per Puma Italia. Conosce il calcio e l'amministrazione. La loro presenza molto forte, abbiamo anche Williamson, Zanetti e Ausilio nelle loro rispettive posizioni. Fassone? Abbiamo apprezzato le sue qualità, non avremo sostituto nel suo ruolo perché non strettamente necessario. Ve lo farò sapere se ci saranno altre esigenze, magari tra qualche anno servirà"
Che succederebbe senza la Champions League?
BOLINGBROKE - "Ovviamente ci farebbe molto piacere essere in Champions. Siamo l'Inter, abbiamo l'aspettativa di stare tra le prime tre ogni anno. Come società dobbiamo pensare allo scudeto ogni anno. Ci aspettiamo di esserci tutti gli anni. Potrà capitare di non esserci. Se non capiterà ovviamente ci adatteremo alle condizioni. L'obiettivo a lungo termine è quello di essere sempre in Champions League. Questo abbiamo in mente. Ci saranno anni in cui saremo in Europa League ma l'aspettativa è di performare sempre a livello più alto"
Lo stadio?
"Ci sarà la Champions, tutta la città e le squadre ne beneficeranno. San Siro è un tempio del calcio a livello mondiale. Deve diventare uno dei migliori stadi al mondo. Dobbiamo investire in San Siro, negli ultimi 7-8-9 mesi abbiamo lavorato molto. Siamo pronti ad andare avanti. Dobbiamo rispettare la partnership col Milan, ci auguriamo di poter lavorare con loro. Stiamo aspettando ma dobbiamo decidere rapidamente. Squadre come Juventus, Inter e Milan devono crescere come ricavi e performance sportiva. La situazione in Serie A, complessivamente, dovrà migliorare e di molto. I ricavi dell'ultima in Premier rispetto ai nostri c'è uno scarto enorme. Anche i nostri ricavi, rispetto a quello medio della Premier, sono in difetto. Se la Serie A non migliora, noi non avremo futuro. Potremmo non avere sbocchi. Ovviamente noi vogliamo fare in modo di poter competere per essere i migliori per i tifosi. Ma se non miglioriamo non possiamo fare calciomercato ad alto livello. Dobbiamo arrivare a 250 milioni di fatturato, ci sono squadre che sono in grado di spendere milioni e milioni ogni anno nel mercato e portano via i migliori sul mercato dall'Italia e dagli altri campionati. La Lega deve lavorare unita, altrimenti moriremo. La maggior parte delle società non ce la farà. Anche il Napoli e la Roma non riescono a vivere dei loro ricavi, finiscono per dover cedere i loro giocatori. L'Inter se la può cavare ma il Parma già non esiste più e non deve ricapitare. Dobbiamo introdurre un FPF per l'Italia, tutti i club devono migliorare la loro situazione. Siamo in trattative molto serie con il Milan per lo stadio, aspettiamo soluzione win-win. Dobbiamo capire se andiamo da soli o insieme, noi siamo già pronti. Non ho preclusioni, mi farebbe piacere lavorare insieme. Tutti i club della Serie A dovrebbero lavorare insieme".
WILLIAMSON - "Per il momento non siamo in Europa per quanto riguarda il FPF. Attualmente siamo monitorati e siamo sicuri che saremo conformi con tutti i requisiti e gli standard. Dobbiamo sempre avere un piano B se non arrivassimo in Europa. Per quanto riguarda Alvarez, c'è un processo con la Fifa in corso e da un punto di vista finanziario abbiamo fatto degli accantonamenti ma la situazione è in corso e si sta evolvendo. Non mi posso sbilanciare, la Fifa se ne sta occupendo e noi stiamo rispondendo alle loro domande. Noi siamo sicuri che ci troviamo dalla parte giusta"
THOHIR - "E' importante che i club rispettino norme Fifa, se non lo fanno vuol dire che non sono tagliati per il mondo del calcio".
AUSILIO - "Alvarez? E' molto chiaro, ben scritto in inglese, neanche in italiano. Pensiamo di avere i nostri diritti tutelati e rispettati in piano. Il contratto è molto semplice. C'era un prestito e c'era una condizione unica, indipendentemente dalle presenze. Se fossero rimasti in Premier avrebbero dovuto acquistare obbligatoriamente Alvarez. Hanno trovato qualche giustificazione, la troviamo non giusta e siamo certi che ci sarà un giudizio in nostro favore. Il giocatore, per quanto ci riguarda, è stato venduto al Sunderland e prima o poi quel diritto sarà confermato, penso a breve".
Etihad sono solo speculazioni?
BOLINGBROKE - "Non so perché siate così interessati ad Etihad, hanno negato anche loro. Non vorrei tornare a parlarne. Per quanto riguarda Pirelli, è con noi da 20 anni. Se raggiungiamo un accordo con Pirelli, saremo contenti. Ci sono altre aziende che c'hanno avvicinato per capire se c'è una disponibilità potenziale. Abbiamo parlato con loro, siamo in trattativa con Pirelli ma non so quale sarà la scadenza. Quando avremo qualcosa di concreto lo condivideremo con voi"
I risultati della squadra?
ZANETTI - "Siamo una squadra molto solida, lo abbiamo dimostrato ieri. E' presto per parlare, possiamo migliorare tanto. Vogliamo essere competitivi fino alla fine e lottare per i primi tre posti. Ci sono squadre che giocano bene come Fiorentina, Napoli e la Roma che sta avendo continuiotà. Anche la Juve rientrerà, sarà un campionato equilibrato. Speriamo di avere continuità per lottare per questi posti nell'ultimo mese".
E' stata abbandonata la possibilità di avere uno stadio da soli?
"Sarebbe grandioso avere uno stadio di proprietà. Ma la storia di Inter e Milan è sempre stata collegata, siamo sempre rimasti insieme. Ovviamente noi vorremmo avere il nostro stadio ma considerando la storia basata sulla collaborazione di questi due club dovremmo tenerne presente. Dipende dalle tempistiche. Noi siamo aperti di mentalità. Per quanto riguarda i nostri ricavi, sappiamo da dove provengono. I nostri ricavi sono aumentati, abbiamo aperto scuole giovanili in Arabia Saudita, India e Cina. Abbiamo aperto uffici in Asia e negli Stati Uniti. Sono sicuro che aumenteranno in futuro, abbiamo un progetto quinquennale negli Stati Uniti e sono sicuro che aumenteremo i ricavi. Tourneé? Ne faremo una a gennaio e lo faremo anche in estate. Da questo punto di vista stiamo crescendo molto, noi siamo l'Inter e abbiamo questo privilegio ma mi preoccupo per le altre squadre. Siamo una comunità in Serie A. Abbiamo fatto tanti sold out nelle ultime partite. Immaginate se il Milan avessi questi numeri che potenza saremmo. Ma ovviamente ci sono dei problemi da affrontare e di cui parlare. Noi siamo positivi. Noi dobbiamo spingere anche gli altri club, anche quelli medi devono partecipare al sistema".
ZANETTI - "Sono molto contento di questa opportunità. Da vicepresidente mi sono occupato anche di Inter Academy e Inter Forever e anche qualcosa di marketing. Sto facendo un corso Bocconi in marketing, riesco ad avere le idee più chiare, ho la fortuna di lavorare con manager di grande esperienza che mi stanno aiutando. La cosa più importante è rendersi utile per l'Inter. Ci sarà da parte nostra la massima trasparenza tra di noi e soprattutto per rispetto dei nostri tifosi"
Si è un po' innamorato di questa Inter in questi due anni?
THOHIR - "Ho seguito da quando c'erano Matthaus, Klinsmann. Poi da quando Moratti ha portato Ronaldo mi sono appassionato tantissimo. Ma devo distinguere amore e manager. Un manager che si innamora rischia di finire in una trappola. Mi chiedono spesso come faccio a sopportare tutti questi voli tra Italia e Indonesia. Perché lo faccio? La risposta è sempre la passione, non l'obbligo. La passione mi anima. La fiducia che mi viene riservata dai tifosi, da Moratti e dagli altri azionisti, anche dal management. Sono stati due anni incredibili, con stress molto forti anche nella vita personale. Ma ho dimostrato di voler lavorare molto duramente, sono una persona che mantiene le proprie promesse anche se non sono abituato a farne. Non voglio paragonarmi con altri presidenti, ho la mia vita personale ma qui mi piace anche stare con il management. Spesso li chiamo in orari improbabili, organizzo riunioni la domenica mattina. Ma questo sono io. Quando un manager deve lasciare il club ovviamente non ci si può fare molto ma è importante contare anche su leggende come Javier. E' importante gestire il futuro dei giocatori, non come succede in Nba. E' importante che i giocatori imparino a gestire le loro finanze. Perchè abbiamo investito nella Pinetina? perchè è casa dei giocatori e non vogliamo essere degli estranei".
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