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Thohir vuole rivalutare il brand Inter. Grazie a Infront la scalata può iniziare

~~Erick Thohir sembra avere le idee chiare sul come rilanciare l’Inter e non solo sotto il profilo tecnico.Secondo il tycoon, il brand Inter è troppo sottosviluppato, non solo rispetto alle altre società europee ma anche nei confronti di...

Riccardo Fusato

~~Erick Thohir sembra avere le idee chiare sul come rilanciare l’Inter e non solo sotto il profilo tecnico.Secondo il tycoon, il brand Inter è troppo sottosviluppato, non solo rispetto alle altre società europee ma anche nei confronti di quelle italiane. Del resto i numeri sembrano dargli ragione: . Il fatturato commerciale è pari a 40 milioni. La metà del Milan (78) e un terzo in meno della Juventus (60) che pure ha dovuto affrontare la tempesta del dopo Calciopoli, mentre l’Inter non è stata in grado di capitalizzare il triplete .Ecco dunque il perché del matrimonio con In front, ormai diventato l’advisor di marketing non solo della Lega ma anche di altri club tra cui il Milan. L’accordo, presentato ieri, prevede a partire dal prossimo mese di luglio e fino al 2018, la gestione delle sponsorizzazioni si anazionali che internazionali e la gestione dell’ospitalità a S.Siro. Morale? 80 milioni per i prossimi quattro anni e cioè la bellezza di 20 milioni a stagione con l’obiettivo, detto in primis dal presidente di In front, Bogarelli, di posizionare l’Inter al top delle revenue europee». L’obiettivo comune è di incrementare i ricavi commerciali dell’Inter dagli attuali 40 a 70 per poi alzare ulteriormente l’asticella nel lungo periodo. In questa voce, beninteso, sono comprese anche le jersey sponsorship (Nike e Pirelli, 28 milioni) che l’Inter gestisce direttamente e non fanno parte dell’accordo con Infront. Ciò significa che le altre entrate schizzeranno subito da 12 ai 20 garantiti dal nuovo advisor.