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Tronchetti: “Juve forte anche grazie allo stadio. Se staremo fuori dall’Europa…”

Marco Tronchetti Provera a tutto campo. Il membro del Cda dell’Inter ha parlato del futuro, di Stramaccioni e del nuovo stadio di proprietà. Ecco quanto raccolto da Tuttosport: Presidente, cosa si aspetta dalla prossima coppa America? «Mi...

Daniele Mari

Marco Tronchetti Provera a tutto campo. Il membro del Cda dell'Inter ha parlato del futuro, di Stramaccioni e del nuovo stadio di proprietà. Ecco quanto raccolto da Tuttosport:

Presidente, cosa si aspetta dalla prossima coppa America?«Mi auguro che sia uno spettacolo straordinario ma la formula che mi piaceva era un’altra. Io sono legato alla tradizione e ai successi di Francesco De Angelis, Torben Grael e Pelaschier (tutti presenti alla conferenza stampa, ndr). Sono legato a certi incroci dove uno metteva il cuore oltre la barca. Adesso c’è tanta velocità e tecnologia, ma per me la Coppa America è vedere Torben Grael sull’albero della barca per vedere da che parte tirava il vento. Il sogno è vedere sette otto catamarani che fanno a sportellate, solo così saremo contenti tutti».

Qual è il suo messaggio nei confronti di capitan Zanetti dopo l’infortunio di Palermo?«Siamo tutti insieme a lui, perché Zanetti è un esempio di qualità umana. Lui è un vero capitano, erede naturale di Facchetti come comportamenti dentro e fuori dal campo. L’augurio è di rivederlo in campo a 40 anni a giocare la sua partita. Questo è l’augurio di tutti», segue applauso (spontaneo) di tutta la sala.

Stramaccioni può avere un futuro all’Inter?«Mi rifaccio alle parole di Moratti: c’è stata una fase della stagione in cui tutto è andato nella direzione giusta, poi una serie di eventi tra infortuni e calcistici e quello spirito è venuto meno. Il calcio è fatto anche di una componente psicologica: basta vedere quanto la Juventus è forte nel suo stadio avendo tanti tifosi che gli stanno addosso. Tornando all’argomento Stramaccioni, è normale che un giovane che si è trovato di fronte a simili eventi negativisi sia trovato in difficoltà. Personalmente auguro tutti i successi a Stramaccioni e mi auguro che ritrovi gli infortunati anche perché andare allo stadio con una squadra rimaneggiata con giovani in panchina condiziona tutti: pubblico, tifosi e allenatore».

Alla luce di quanto ha detto, quanto sarebbe importante avere uno stadio di proprietà anche per l’Inter?«Il cuore sta con San Siro. Lo stadio moderno ha un valore economico e l’idea di averlo è affascinante. Un buono stadio di dimensione giusta dà un vantaggio indubbio».

Quanto sarebbe grave non giocare in Europa l’anno prossimo?«C’è ancora un pezzetto di campionato. Nel caso sarà più focalizzata sul campionato».

Tra dieci giorni ci sarà Genoa-Inter che partita sarà?«Nel calcio non è un bene parlare del futuro. Preferisco ricordare tempi diversi per il Genoa che fece un grandissimo regalo all’Inter dandoci Milito e Thiago Motta».