- Squadra
- Calciomercato
- Coppa Italia
- Video
- Social
- Redazione
twinter
Mateo Kovacic dovrà lavorare e molto per prendersi sulle spalle l’Inter. Tra l’altro, da quando nel suo ruolo gioca Shaqiri la sensazione è quella che lo svizzero dia certamente più continuità alla sue giocate, cosa che Mateo ad oggi non riesce a fare.La Gazzetta dello Sport, evidenzia oggi un dato, che dovrebbe fare riflettere: i principali destinatari dei suoi passaggi sono Medel, Hernanes e Kuzmanovic) e difensori (Juan Jesus e Dodò), non gli attaccanti. I numeri sembrano comunicare una scarsa voglia di rischiare, un richiamo al passaggio semplice. La cui lunghezza media raggiunge i 16 metri. Altro dato curioso. In giro per l’Europa, chi ha le caratteristiche simili, va molto più lontano. I passaggi di Pirlo mediamente ha un raggio di 22 metri, quelli di Xabi Alonso 20 e quelli di Modric 18. I 16 metri di Kovacic sono gli stessi di Danilo D’Ambrosio, un esterno difensivo. Mateo pare non voler rischiare, non voler andare oltre il compito basico (solo 1,58 passaggi lunghi a gara va a buon fine, nel suo ruolo la media in A è oltre i 2).
© RIPRODUZIONE RISERVATA