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Inter-Napoli per risollevarsi e guardare al futuro con maggiore ottimismo. Due squadre ancora alla ricerca della faccia migliore si affronteranno domani sera allo stadio Meazza, in una sfida carica di tensioni. I nerazzurri arrivano da un mese catastrofico, i tre punti sono fondamentali, ma probabilmente ancora più importante sarà vedere un cambio di tendenza nell’atteggiamento e nella condizione fisica. Il pubblico attende voglioso una prestazione tonica e pregna di sentimento, una gara da giocare col coltello tra i denti e il vigore nelle gambe. Prestazioni come quelle contro Cagliari e Fiorentina devono rimanere due casi isolati, perché non saranno assolutamente ammessi altri passi falsi di tale misura.
I supporters saranno il cuore pulsante dell’intera partita, l’ago della bilancia che sposterà in maniera decisiva ogni equilibrio. Per questo motivo Thohir ha chiamato a raccolta l’intero pubblico di comprovata fede nerazzurra, perché mai come questa volta, l’unione deve fare la forza. Al triplice fischio si raccoglierà la semina e si testeranno gli animi di una tifoseria che partita dopo partita continua sonoramente ad esprimere la propria opinione in merito allo staff tecnico. Che sia Inter-Napoli a sancire la pace o quantomeno la tregua? Domanda che al momento lascia il tempo che trova, soprattutto perché ce ne sono molte altre senza risposta: come reagirebbero i tifosi in caso di vittoria sofferta?E in caso di sconfitta, ma con prestazione maiuscola di un gruppo che prova a riavvicinarsi alla propria gente?Ci sarebbe clemenza?
In realtà il popolo nerazzurro non si è mai staccato dalla squadra, raramente i fischi sono giunti all’indirizzo di un calciatore, spesso, invece, l'allenatore è l’unico bersagliato dai malumori della folla. Inevitabile che il tecnico toscano stia vivendo questi giorni sotto pressione, chi lo conosce sa quanto stia lavorando notte e giorno per cercare di risolvere i problemi, ma un clima del genere destabilizzerebbe chiunque. Le parole di Thohir sono sacre, ma quanto varrebbero a fronte di un intero stadio che manifesta un opposto pensiero? Dietro mille parole c’è solo una via di fuga che conduce alla fine del tunnel, che porta alla luce più accecante: nulla risolverebbe i problemi più di una vittoria meritata sul campo.
Contro il Napoli,Walter Mazzarri dovrà tenere conto delle defezioni: Handanovic difenderà come sempre i pali e il terzetto difensivo sarà quasi sicuramente il solito. La sorpresa maggiore potrebbe essere nel cuore del centrocampo, dove Medel sembrerebbe non farcela (causa stanchezza), al suo posto ci sarebbe Yann M’Vila, reduce da due settimane di ottimo lavoro svolto in Pinetina. Hernanes e Kovacic (in condizioni non ottimali) completano la mediana a tre, mentre sulle fasce agiranno Nagatomo e Dodo. Icardi e Palacio i due terminali offensivi. A leggere i nomi sembra la solita Inter, ma il bello è proprio questo: l'Inter non dovrà essere la solita.
Pasquale Guarro
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