Zanetti: “Ceduto Alvarez, occhio alla sorpresa di fine mercato. Mazzarri vuole…”

Si è perfettamente calato nei panni del vice presidente. Ha promesso: "Cercherò di rappresentare nel mondo i colori dell'Inter come ho sempre fatto quando ero in campo". E oggi a rappresentare la società nerazzurra a Montecarlo, durante il sorteggio di Europa League, c'era Javier Zanetti. Il dirigente interista, durante il viaggio di ritorno a casa, ha rilasciato un'intervista ad una emittente argentina, SoundCloud, e ha parlato di diverse cose, ha accennato anche al mercato e ha parlato di una possibile sorpresa. Ecco le sue parole tradotte da FCINTER1908.IT:

SALUTI - "Come sto? Sono contento tranquillo. Arrivo dal sorteggio di Montecarlo e sto per andare a Milano. Cade la linea perché c'è il tunnel (ride.ndr)". 

LA PARTITA PER LA PACE - "E' per la pace del mondo. Giocheremo a Roma. E' un evento unico. Tutto è cominciato quando l'ho conosciuto per la prima volta con la mia famiglia, gli ho raccontato della Fondazione Pupi e da lì c'è stata questa idea di dare un messaggio di pace e allora abbiamo contattato tanti giocatori: Tata Martino, Wenger, Messi, Lavezzi, Trezeguez, Buffon, Pirlo, Ronaldinho e tanti altri. L'idea è che sia Papa Francesco a dare il calcio d'inizio della partita". 

DIRIGENTE - "Per il momento il passaggio da calciatore a dirigente lo sto vivendo bene. Sono molto occupato con il ruolo all'Inter e faccio cose che mi appassionano"

ALLENATORE - "Io allenare in futuro? Nel calcio non si sa mai. Spesso ho sentito dire: 'No, allenare mai e poi invece'. Non mi sento un allenatore almeno per ora, non mi ci vedo".

MERCATO - "Mancano ancora due giorni. Io credo che la squadra sia abbastanza completa per il mercato che è stato fatto. Erano 31 ma sono andati via Botta, Schelotto, ora è stato ceduto anche Alvarez. Mazzarri chiede 25-26 giocatori al massimo. Però si sa che negli ultimi momenti compare sempre una sorpresa per cui vedremo"

GIOVANI - "Ho parlato con Conte e mi ha detto che non solo vuole essere l'allenatore della Nazionale maggiore ma vuole lavorare anche con i giovani perché questo è il cammino che vuole intraprendere. Si vogliono formare i giocatori per farli approdare in Nazionale"