Qualche giorno fa Massimo Moratti ha parlato ad InterChannel e a proposito del triplete del 2010 ha raccontato: "La partita di Madrid è stata tranquilla, siamo andati in campo quasi con la sicurezza di vincerla. Il difficile è stato a Siena. Quel cross all'ultimo minuto che quasi diventa gol e poi va fuori. Sofferenza infinita". C'era anche capitan Zanetti in campo quel giorno e nel suo libro, 'Giocare da uomo', scritto con Gianni Riotta quella partita l'ha raccontata così: "Mourinho mi aveva rampognato, 'Cammini, non corri', mi ha detto. La loro difesa era immobile e io tenevo palla sulla fascia e facevo le percussioni, sbattevo e risbattevo sulla loro difesa senza fermarmi. Tenevo palla. Mou in panchina era in camicia, senza cravatta, una statua e io non passo e non mi fermo fino a quando Milito non si defila di un centimetro, forse anche mezzo, tra i due centrali senesi ed ecco il mio assist per Diego: è gol. Campioni d'Italia. Tic, tac. Il capitano e il Principe: Inter 1, Siena 0, quinto scudetto consecutivo, record della Juventus eguagliato. L'ultima angoscia arriva dai piedi di un terzino del Siena: si allunga verso la porta di Julio, la traiettoria della palla sembra cambiare, si sforma come succede nei cartoni animati di mia figlia Sol. Ho la famiglia in tribuna, vorrei salutarli, invece quel cavatappi di un cross diventa un tiro, sta per beffarci, ci dà l'ultima ulcera della stagione in Italia. Accanto a me come sempre c'era Maicon. Anche lui non respira, mi guarda e mi dice: "E' dentro". Lo penso anche io: "E' dentro". Sbagliamo, in due, è fuori: vinciamo".
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Zanetti: “Che ulcera contro il Siena nel 2010! Io e Maic non respiravamo e…”
Qualche giorno fa Massimo Moratti ha parlato ad InterChannel e a proposito del triplete del 2010 ha raccontato: “La partita di Madrid è stata tranquilla, siamo andati in campo quasi con la sicurezza di vincerla. Il difficile è stato a...
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